Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] enormi campi coltivati. Subito dopo, l’aristocrazia di Gengis Khan dichiarò di voler trasformare i campi coltivati dell’impero in pascoli per le loro mandrie di cavalli, pecore e cammelli, catalizzando il processo di fuga di molti Cinesi verso sud e ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] 30% costituito da colture arative (arboree ed erbacee) e il 70% da pascoli permanenti. La maggior parte dei cambiamenti d'uso del suolo è avvenuta a Il flusso di energia radiante attiva catene di pascolo (colture-bestiame-uomo) e di detrito (residui ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] , per quanto permettevano le sue altre funzioni.
Era infatti associato al rettore del Contado Venassino per regolamentare il pascolo e limitare l'incarcerazione abusiva a Cavaillon (Cavaillon, Archives communales, AA1, 18: 4 luglio 1335; AA1, 20; 13 ...
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SATTA, Sebastiano
Francesco Casula
– Nacque a Nuoro il 21 maggio 1867. Il padre, nuorese, Antonio, fu un avvocato assai noto; la madre, Raimonda Gungui di Mamoiada, villaggio vicino a Nuoro, fu donna [...] comunitaria dei terreni, eliminati dall’editto delle chiudende (1820) prima, e dall’abolizione dei diritti ademprivili (diritti di pascolo in comune) poi, con legge del 23 aprile 1865.
In seguito a questa rivolta il parlamentare Giorgio Asproni ...
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Addis Abeba
Claudio Cerreti
Nata per essere capitale
Addis Abeba fu fondata perché diventasse la capitale moderna di un impero africano che voleva a sua volta diventare moderno. Ma la città non è potuta [...] ; era un po' campagna e un po' mercato e i viaggiatori dell'Ottocento la descrivono piena di animali al pascolo.
La foresta di eucalipti
Quando dunque Menelik divenne imperatore di Etiopia, lasciò la vecchia capitale e volle fondarne una nuova ...
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steppa
Fabio Catino
Grandi spazi e migrazioni
La steppa è il luogo dei grandi spazi. Questo ecosistema, caratterizzato da piante erbacee e a basso fusto, è stato per millenni il regno incontrastato [...] gli uomini di queste terre.
La vegetazione della steppa euroasiatica, pur soggetta a cicli stagionali, ha sempre garantito un pascolo costante per erbivori di grandi dimensioni. Non deve sorprendere quindi che proprio qui l’uomo abbia domesticato il ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] esser impugnata da colui, al quale non sia assegnata la quota legittima (art. 1048).
Recesso del partecipante alla comunione del pascolo (art. 682 cod. civ.). - E istituto affine alla divisione, e si applica quando non sussistendo una vera e propria ...
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Città capoluogo della contea di Carmarthen, Galles, situata in amena posizione sulla riva destra del fiurne Towy, che è navigabile per piccole imbarcazioni, a circa 13 km. dalla sua foce. Fu per secoli [...] medio e basso del Towy; il terreno collinoso, formato per lo più da rocce ordoviciane e siluriche, si addice al pascolo degli ovini, mentre le larghe pianure delle vallate si prestano all'allevamento del bestiame bovino. Nella parte SE. della contea ...
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SAGGINA
Emilio Chiovenda
Nome italiano di pianta, dal latino sagina "cibo per ingrassare", detta anche sorgo, nome usato probabilmente nel Veneto (il Mattioli nel 1544 scriveva: "La melega in Lombardia [...] S. Roxbourghii (Hackl.) Stapf, S. dura (Forsk.) Stapf, S. cernuum (Ardoino) Stapf. Le foglie dei vari sorghi costituiscono un buon pascolo per il bestiame; ma un glucoside cianogenetico di alcuni tipi è nocivo.
Le forme coltivate in Africa sono assai ...
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SALTO (A. T., 157-158)
Riccardo Riccardi
Città dell'Uruguay occidentale, con 30.000 ab. (1932), situata sulla riva sinistra del fiume Uruguay di fronte alla città argentina di Concordia, a 317 km. da [...] . (1934), 7 per kmq.
Il suolo del dipartimento si presta a tutte le colture, soprattutto a quelle della vite e dei cereali, ma la popolazione si dedica principalmente all'allevamento del bestiame, per il quale molte zone vengono mantenute a pascolo. ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...