LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] e tabacco e poi da uliveti e vigneti in tutto il resto; dalla parte dell'Adriatico sono prevalenti il seminativo e il pascolo, e ciò per la natura del terreno, paludoso e malarico, oggi bonificato o in via di bonifica.
Lecce ha stazione ferroviaria ...
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Città della provincia di Bari, il più grosso comune rurale dell'Italia Meridionale. La sua popolazione infatti, era nel 1921 di 58.895 ab., nella quasi totalità (95%) raccolta nel centro abitato; e l'estensione [...] ai primi posti nella Terra di Bari. Ma nel territorio continuano ad essere pure molto largamente rappresentati il seminativo e il pascolo (quest'ultimo, da solo, per circa un terzo dell'area totale), e vi è pure, nei fianchi del gradino più alto ...
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SASSOFERRATO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, a 386 m. s. m., su colle e piano bagnati al piede dal Sentino, affluente [...] m. 1280 e 260. Il terreno agrario è di ha. 13.030; notevole è l'estensione del bosco (faggete) e del pascolo; colture intensive di cereali, viti, foraggere, frutteti, e notevole allevamento di bestiame bovino e suino. La popolazione di 9403 ab. nel ...
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GENNARGENTU, Monti del (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
Costituiscono il massiccio montuoso centro-orientale della Sardegna, e occupano con le varie propaggini la Barbagia (v.). Il nome Porta [...] Le pendici del Gennargentu sono in gran parte ammantate da vegetazione erbacea o dalla macchia mediterranea, e destinate al pascolo estivo delle greggi: non mancano tuttavia boschi di elci, tassi, querce e castagni. Le acque vanno per molti affluenti ...
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È la più ampia delle sei repubbliche popolari della Iugoslavia. Sta compresa fra la Slovenia, la Bosnia-Erzegovina e la Serbia; a settentrione confina per lungo tratto direttamente con l'Ungheria. Il distretto [...] Podravina, Osijek ha funzioni preminenti.
La regione carsica mediana della repubblica croata, nei piani più elevati è coperta di boschi e di pascoli; viceversa, nei piani inferiori in parte è coltivata (piattaforma istriana), in parte è lasciata a ...
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LLANO ESTACADO (o Llanos estacados; A. T., 121-122, 143-144)
Giuseppe Caraci
È la denominazione tradizionale sotto cui si comprende, in senso lato, un'ampia zona (circa 150 mila kmq.) dei due stati del [...] occidentale della regione profondamente incassato. Date le scarsissime possibilità offerte, non solo all'agricoltura, ma allo stesso pascolo estensivo, l'insediamento umano ha carattere di oasi (allevamento, tappe) e anche nelle zone marginali appare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] fiumi o dei wadi, i corsi d’acqua stagionali, che restano in secca per gran parte dell’anno. Pecore e capre vengono fatte pascolare sui campi, che fertilizzano con i loro escrementi e dove si cibano con le stoppie. Solo alla fine del II millennio a.C ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] aziende a spazi, strutture e locali destinati agli animali e alla lavorazione dei loro prodotti, si aggiungono terre deputate al pascolo o coltivate in funzione del bestiame; 3) 'masserie miste', o massarie animalium et camporum, in cui le attività e ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] tombe, non furono abitati per periodi superiori a un quarto di secolo circa. La conquista dell'immensa riserva di pascoli costituita dalle steppe dell'Eurasia giunse a compimento nello stadio successivo (XII-IX sec. a.C.), mediante il passaggio ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] da re Federico un nuovo grosso privilegio di protezione, mentre nell'aprile 1209 ottenne anche terreni a Cuma e diritti di pascolo a Cancello. Fu G. a riferire al papa dei miracoli verificatisi a Veroli dopo il rinvenimento, nel giugno di quell'anno ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...