MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] e divisioniste coniugate a un appassionato studio realistico della vita rurale e in particolare di quella degli animali al pascolo.
A quel periodo risale l'opera Il cavallo narratore, ispirata all'omonimo racconto di L. Tolstoj (1901; collezione ...
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SULIS, Francesca
Nicoletta Bazzano
SULIS, Francesca. – Nacque a Muravera (Cagliari) l’11 giugno 1716 da Francesco Antioco e da Caterina Porcella. Venne battezzata lo stesso giorno dal dottor Francesco [...] riservata al ‘paberile’ (la terra comune lasciata per un anno o due a riposo e generalmente utilizzata per il pascolo dall’intera comunità di villaggio). Per questo entrarono in contrasto con la popolazione locale, che nell’autunno del 1775 denunciò ...
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bene pubblico
Riccardo Vannini
Il bene pubblico nella teoria economica
Rivalità ed escludibilità come variabili del bene
Il bene pubblico è dotato di due caratteristiche: la non rivalità e la non escludibilità. [...] ai propri cittadini. Sono invece caratterizzati da non escludibilità e rivalità i beni comuni, come per es. un pascolo.
Incentivi e finanziamenti del bene pubblico
L’importanza che la letteratura attribuisce ai beni pubblici è data dal fatto ...
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Bronzo, Età del
Isabella Damiani
Il grande sviluppo della metallurgia
Età del Bronzo è il nome dato, nel 1836, dall'archeologo danese Christian J. Thomsen a uno dei tre periodi della preistoria europea [...] di modificare il territorio circostante per permettere una migliore utilizzazione delle terre destinate alla coltivazione e al pascolo. La realizzazione di sistemi divisori dei campi per scopi agricoli e pastorali comportò una rilevante modificazione ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] composti con appellativi antichi che la lingua attuale non conosce più: -mar, -mari "palude" (Geismar), -lar "pascolo" (Goslar), -loh "bosco, macchia" (Iserlohn), -affa, -aha "acqua corrente" (Schaffenburg, Fulda). Quelli composti con -rode, -rade ...
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SLOVENIA (Slovenija; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Pier Gabriele GOIDANICH
Alojzij RES
Giuseppe PRAGA
Regione della Iugoslavia nord-occidentale, che coincide con il banato della Drava (Dravska banovina) [...] terreno risulta tuttavia improduttivo: il 43 ,4% è coperto da boschi e il resto è utilizzato con campi, prati e pascoli. Colture principali sono quelle del frumento, mais, segala, avena, orzo, con un rendimento per ettaro che è ancora molto scarso ...
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Questo termine e le voci corrispondenti di vauda (canavese), barraggia (biellese), groana (Lombardia), indicano una speciale consociazione vegetale caratterizzata dalla dominanza su larghe superficie della [...] In altri casi sono stati praticati rimboschimenti di Pinus silvestris; e finalmente, dove la brughiera è stata posta a pascolo con relativa intensità, la Calluna ha ceduto su larghi tratti, anche nella Padania occidentale, il posto a consociazioni di ...
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STRUZZO (lat. scient. Struthio L.; fr. autruche; sp. avestruz; ted. Strauss; ingl. ostrich)
Alessandro Ghigi
Il maggiore degli uccelli viventi, tanto diverso da tutti gli altri, da costituire il tipo [...] che fa parte di quella regione. Abita la steppa e quei deserti nei quali è possibile trovare un poco di pascolo, le sostanze vegetali essendo infatti il suo principale alimento. Tuttavia inghiotte anche insetti, piccoli vertebrati e, in genere, tutto ...
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OCA (lat. scient. Anser Briss.; fr. oie; sp. ganso; ted. Gans; ingl. goose)
Augusto Toschi
Genere di uccelli, appartenente all'ordine degli Anseriformi insieme con i Cigni (v. cigno) e le Anatre (v. [...] sottospecie. Le oche selvatiche durante il giorno se ne stanno sul mare e rientrano al crepuscolo entro terra per pascolare, all'alba escono nuovamente sul mare o sulla laguna aperta. Durante la muta perdono contemporaneamente tutte le remiganti e ...
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OUARGLA (A. T., 112)
Emile Félix GAUTIER
Importante oasi del Sahara algerino, situata nella conca terminale del grande Oued Igharghar, che scende dal Hoggar e che, in questa conca, prende il nome di [...] individui) costituiscono un gruppo importante e furono gli antichi padroni dell'oasi. Sono Bianchi che vivono nelle zone di pascolo, mentre i coltivatori delle palme sono Haratin negroidi. È nota l'importanza che hanno gli Chaamba per il reclutamento ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...