SILA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Regione della Calabria, che nel senso più ampio e più propriamente geografico comprende tutta la parte nordorientale del rilievo calabrese a S. della montagna [...] adatto a tale specie di vegetazione, la quale un tempo doveva coprire tutto l'altipiano, mentre a poco a poco il taglio disordinato, gl'incendî, il pascolo brado, i tentativi agrarî l'hanno in parte abolita, formando più o meno vaste radure di magro ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] 30), l'aspetto dell'isola è brullo (mancano del tutto i fiumi), specialmente nella parte settentrioale, atta solo al pascolo degli ovini.
L'attiva popolazione trae quanto può dalle modeste risorse naturali; ma i cereali sono insufficienti al consumo ...
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NEǴD (o naed; A. T., 91)
Giuseppe STEFANINI
Carlo Alfonso NALLINO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Regione naturale dell'Arabia, con carattere di altipiano (e tale appunto è il significato di naǵd in arabo), [...] ne è la continuazione settentrionale.
Nel suo complesso il paese si presenta come una steppa aperta e pianeggiante, adibita a pascolo di tribù nomadi, in parte passante a zone di deserto sabbioso, in rapporto con l'affiorare delle arenarie paleozoico ...
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TASO (Θάσος, Thasus; A.T., 82-83)
Aldo SESTINI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
È la più settentrionale delle isole dell'Egeo, separata dalla costa macedone da uno stretto di soli 6 km., nel quale [...] , nei luoghi più umidi, di platani. Il ricoprimento selvoso era molto più esteso nel passato; lo sfruttamento irrazionale, il pascolo, gl'incendî hanno favorito la diffusione delle macchie. Dai boschi di pini si ricava resina e legname che serve alla ...
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LESINA (croato Hvar; A. T., 24-25-26 bis)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe Praga
Una delle maggiori isole dell'arcipelago meridionale dalmata, allungata per 68 km. da est a ovest, fra [...] . L'area a bosco o a macchia copre quasi la metà della superficie dell'isola (48%), specie sulla dorsale orientale; il pascolo (20%) è invece limitato quasi solo alla punta occidentale; mentre i terreni a coltura (29%) si stendono in una fascia ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] Faurei e il Coccidium Arloingi dànno luogo alla coccidiosi intestinale. Gli animali, specialmente i giovani, s'ammalano nei pascoli umidi per mezzo delle erbe o delle acque d'abbeverata contaminate. Le lesioni principali si trovano nel tenue ove ...
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HAMPSHIRE o Hants (A. T., 47-48)
Luigi Villari
Wallace E. Withehouse
Contea inglese situata verso la metà della costa della Manica. Consiste di due parti: la maggiore (3892 kmq.) sul territorio dell'Inghilterra; [...] d'argilla e arenaria del Weald. La parte maggiore della contea è prevalentemente agricola. Circa il 20% della superficie è a pascolo permanente e vi prevalgono le pecore; nei terreni più bassi e più recenti ha importanza il bestiame da latte. Il ...
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La Campagna Romana o Agro Romano, in senso storico o tradizionale, non coincide con nessuna delle odierne suddivisioni amministrative e neppure con l'area che potrebbe definirsi come banlieue di Roma. [...] Anzio. Altra ben visibile trasformazione della Campagna, del resto connessa con la precedente, è la riduzione delle aree pascolive a vantaggio delle coltivazioni. Tra queste predomina ancora il grano, ma nelle zone periferiche compare la vite (anche ...
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MURGE (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Rialto terrazzato, che si eleva nella regione pugliese in forma rettangolare, tra il corso inferiore dell'Ofanto e la soglia messapica fra Taranto e Brindisi, [...] alti, sia nel Gargano sia nelle Murge, è già bene avviata l'opera di trasformazione agricola, che va sostituendo al pascolo e al seminativo semplice le colture più redditizie della vite, dell'ulivo, del mandorlo e del seminativo alberato; per quella ...
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VALLO di DIANO (A. T., 27-28-29)
Roberto Almagià
DIANO Grande pianura dell'Italia meridionale (provincia di Salerno), interamente chiusa ad ovest dal massiccio calcareo del M. Cervati (1892 m.) e sue [...] da una grande conoide, e quasi tutta coltivata a cereali, ortaggi, tabacco, e vigneto presso i margini; poche aree sono a pascolo. I numerosi centri hanno tutti posizione marginale: i più bassi sono S. Arsenio (451 m.) e S. Pietro al Tanagro (m ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...