La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] , rappresentando il 26,7% della superficie totale, compresa la zona ad arbusti sempreverdi; sugli alti versanti si stende il pascolo magro (25,9% dell'area complessiva), dove trovano nutrimento circa 10.000 capi di ovini, le cui varietà erano ...
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Stati appartenenti al settore NO. della zona centrale degli Stati Uniti. Si estendono a O. del Red River entro la zona delle praterie e dei grandi piani, tra il 43° e il 49° N. (frontiera canadese) e fino [...] sono essenzialmente agricoli e colonizzati in prevalenza da elementi nordeuropei. In origine erano territorî destinati a pascolo o sfruttati con agricoltura largamente estensiva. La trasformazione subita, specie nel dopoguerra, da tutto il centro ...
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Sistema montuoso, che occupa una parte (nord-orientale) della regione da esso detta Balcanica, allungandosi, con forma lievemente arcuata, per circa 600 km., e con larghezza variabile da 20 a 45 km., dal [...] anche le nevi perenni: in una parola i Balcani non sono montagne di tipo alpino. Le zone culminali hanno forme arrotondate, cupoleggianti; verdi pascoli coprono anche le cime più alte; persino sulla vetta più elevata, lo Jumruk Cal (2371 m.) vanno a ...
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L'isola dell'Asinara (detta nell'antichità Herculis insula o Herculea; nelle carte nautiche medievali Asenara, Acinara, Sinara), posta a NO. della Sardegna, ha una superficie di kmq. 51,92, è lunga km. [...] boschi di elci, ginepri ed olivastri, ora in parte distrutti. Piccola è la parte coltivata, il resto si sfrutta ancora a pascolo. Vi abbondano le pernici, ma mancano quasi intieramente gli altri animali a cui si dà la caccia in Sardegna.
Nel Medioevo ...
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TODA
Lidio CIPRIANI
. Tribù a vita del tutto pastorale, abitante le vette dei Nilghiri, nell'India meridionale. Vivono a contatto dei Bagada (agricoltori), dai quali si fanno pagare una tassa in grano [...] l'altra per il kavilal, o prete aiutante. Vi sono mand estivi e mand invernali. Per ragioni rituali, oltre che per pascolo, le mandrie e le famiglie migrano stagionalmente da un mand all'altro. Nelle latterie si conservano con mistero antiche campane ...
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SIMBRUINI, Monti (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Nome dato a una sezione del Subappennino romano, assai bene delimitata dall'alta valle dell'Aniene a ovest, da quella dell'alto Liri a est, dal [...] di estesi boschi di latifogli; ma oggi non ne restano che modesti lembi; la maggior parte delle aree elevate è a pascolo e costituisce il soggiorno estivo di greggi di ovini i cui pastori abitano in capanne temporanee (stazzi). Spesso appare in alto ...
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MARCHESATO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Geograficamente è da intendere in senso alquanto più ristretto che lo storico marchesato di Cotrone (ora Crotone), il cui territorio corrispondeva presso [...] del Neto o sull'altipiano di Cutro) ed è il tipico paese del latifondo a coltura estensiva di grano, alternata al pascolo brado, con l'affittanza autunnale-invernale strettamente collegata con l'affittanza primaverile estiva in Sila. La densità della ...
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L'incapacità secretrice della ghiandola mammaria è una condizione patologica che deve essere riconnessa, nel maggior numero dei casi, ad un'alterazione dell'equilibrio ormonico esistente tra quest'organo [...] ed anche può essere provocata dalle stesse mani infette dei pastori durante la mungitura. Si previene inibendo il pascolo nelle località dove si è manifestata di recente con l'isolamento ed il sequestro dei greggi ammalati o sospetti, obbligando ...
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SCIOTT
Émile Félix Gautier
. Il termine arabo shoöö (classico shaöö, chott nella trascrizione francese) è comune nella nomenclatura geografica del Sahara e dell'Africa settentrionale, ed ha per sinonimo [...] quindi un ostacolo molto grave alle comunicazioni. Inoltre, sui loro orli, che hanno sviluppo immenso, si trova una vegetazione di piante adatte allo speciale ambiente salino, le alofite dei botanici, particolamente adatte al pascolo delle pecore. ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] egli scrisse (ma non ne curò la stampa) alcuni lavori, tra cui alcune Memorie sugli "Stucchi" (servitù di pascolo invernale imposte dal Regio Fisco sui territori costieri degli Abruzzi a vantaggio della pastorizia transumante e con gravi limitazioni ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...