(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] 7% al 21,0%), la contrazione delle aree a prato e pascolo (dal 24,4% al 21,3%) e una riduzione della tavola. Ulteriormente potenziato, malgrado la riduzione dei prati e dei pascoli e grazie all'importazione di mangimi, l'allevamento bovino (3, ...
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La bonifica integrale. - 1. Si è già detto (p. 418) come - attraverso una lunga evoluzione di idee e di esperienze e una complessa legislazione in continuo perfezionamento - si sia andato concretando, [...] delle acque, anche per altre vie oltre che con il bosco (cioè con opportune sistemazioni di prati e pascoli, e con sistemazioni idraulico-agrarie dei seminativi, quali colmate di monte, affossature in traverso, sistemazioni a spina, terrazzamenti ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] il volo e tornavano al luogo di pernottamento, distante spesso qualche centinaio di miglia dal terreno in cui si erano fermati a pascolare. Attorno ai boschi nei quali i colombi dormivano si radunava molta gente a cavallo, con carri, con armi e con ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] ed a tal fine era prescritto un limite massimo di 500 iugeri nei beni demaniali, nonché un carico massimo per il bestiame pascolante. Era anche vietato l'impiego di schiavi nelle coltivazioni sino a quando non fosse stata esaurita la disponibilità di ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] , 62.000 asini, 19.000 cavalli. La diminuzione è da porsi in rapporto con la progressiva riduzione delle aree adibite al pascolo (soprattutto per ovini e caprini). Per contro è in sviluppo (non tanto per numero quanto per qualità) l'allevamento di ...
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II nome di Cevenne, applicato talvolta a tutto il margine orientale del Massiccio Centrale francese, designa solo la parte sud-orientale di esso, che si stende press'a poco fra Aubenas sull'Ardèche e le [...] . Nelle aree più elevate, sopra a 1000 m., la foresta per lo più è scomparsa per permettere il pascolo del bestiame, soprattutto di montoni transumanti, nell'estate, dalla pianura verso i monti attraverso strade speciali chiamate drailles ...
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PLANA Città della Spagna orientale, fondata nel 1251 sotto il regno di Giacomo I, capoluogo della provincia di Castellón, con 34.600 abitanti, sulla ferrovia da Valenza a Barcellona, a 5 km. dal Mediterraneo, [...] sono in gran parte denudati, con vaste zone quasi improduttive, ma diligentemente coltivati a viti, olivi, cereali o sfruttati per pascolo del bestiame ovino. Nel mezzogiorno sorgono le Sierras de Espina e de Espadán, non molto elevate né molto aspre ...
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Città e porto della Scozia capoluogo della contea di Dumbarton, situata in riva al Leven, presso il punto in cui questo fiume affluisce nel Clyde, a 20 km. circa a nord-ovest di Glasgow. Il nucleo principale [...] per i prodotti minerarî, quanto per quelli agricoli. La regione nordica, elevata, squallida, umida, è adatta quasi soltanto al pascolo delle pecore, mentre nelle zone piane l'unica coltura importante è quella dell'avena. La contea, assai densamente ...
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. Famiglia nobile pisana, discendente dal ramo dei Della Gherardesca a cui appartennero Gherardo di Tedice, che nel 1114 si comportò da eroe alla conquista delle Baleari, e il famoso Ugolino I. I D. si [...] Donoratico erano prevalentemente agricole, e consistevano in vaste zone di territorio tenute a vigne, prati, boschi e pascolo in ogni parte del contado di Pisa, ma specialmente nei comuni di Guardistallo, Bolgheri, Donoratico, Casale, Colmezzano ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] immediate adiacenze hanno fornito testimonianze delle attività diversificate di questo piccolo agglomerato merovingio: agricoltura, pascolo, artigianato e commercio.Le favorevoli condizioni ambientali dovettero indurre, nella seconda metà del sec ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...