BORGIA, Luigi Oreste
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 28 marzo 1840, da Paolo, negoziante, e Giovanna Fangelli. Fin da bambino dimostrò una spiccata vocazione religiosa, cosicché, nel dicembre 1855, [...] pratiche di penitenza nella vita di seminario, pervenne nel 1863 all'ordinazione sacerdotale, celebrando il 5 aprile, giorno di Pasqua, la sua prima messa. Nel 1869 fu nominato canonico nel capitolo di S. Marco, nel 1875 fu chiamato dal cardinale ...
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Poeta in dialetto romanesco e studioso di folclore (Roma 1860 - ivi 1911); esordì con una raccolta di Cinquanta sonetti satirici (1880), di derivazione belliana sia nell'impostazione sia nel linguaggio. [...] mossa, arguta, colorita di ampie scene popolari (La sera de la Befana, 1881; 'N'infornata ar Teatro Nazzionale, 1882; La Pasqua a Roma, 1883). Nel 1887 Z. iniziò con l'editore E. Perino la pubblicazione del settimanale dialettale Rugantino, che ebbe ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] fra i Goti. Audio era un conservatore; ignorò pertanto le decisioni del concilio di Nicea, e seguitò a celebrare la Pasqua quartodecimana, insieme con i giudei. Doveva essere anche un avversario di ogni forma di speculazione teologica, se, nel secolo ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] e le connesse prescrizioni di digiuno e di astinenza sono state abolite; la sera che precede alcune solennità (Natale, Pasqua, S. Giovanni Battista, SS. Pietro e Paolo, Assunzione della Vergine al cielo) è ora considerata, nell’uso liturgico, come ...
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PAGEANT (etim. incerta in parte; anglo-lat. pagina e t o d, come in ancient)
Mario Praz
Originariamente la parola indicò in Inghilterra una scena o atto di mistero medievale, e anche la piattaforma su [...] passavano processionalmente sotto gli occhi degli spettatori. Si trattava di scene bibliche, dapprima rappresentate per Natale e per Pasqua, poi riunite con l'istituzione della festa del Corpus Christi (Corpus Domini, 1264). In alcuni luoghi, come a ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] da prove dirette (Di Domenico Cortese, p. 281). Per la Pasqua del 1626il C. è documentato in Roma per la prima volta; l'artista lavorò pure nella villa oggi Doria Pamphili).
Nella Pasqua del 1649 il pittore abitava in casa della suocera, Baratelli ...
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Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] D. anche Georges Seurat; verso il 1900 vi si aggiunse l'influenza del Cézanne. I primi quadri (Mistero di Pasqua, 1891, Natività, 1892) rivelano una sensibilità raffinata e delicata, leggermente preraffaelita, senz'ombre, senza rilievo, senza nessuna ...
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Nato circa il 625 nel Donegal, morto a Hy il 23 settembre 704. Poche notizie sicure possediamo sulla sua vita, ma sappiamo che nel 679 divenne abate del monastero irlandese di Iona (Hy) nell'isola scozzese [...] agli usi della Chiesa romana e tentò invano di propugnarne l'accettazione nel suo monastero, specialmente nei riguardi della Pasqua. Godé grande fama di dotto tra i contemporanei, e Alcuino lo pone tra i praeclari fratres morum vitaeque magistri ...
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OBERTAS (pr. obèrtas)
Danza popolare polacca, d'antica origine, non molto lontana delle forme popolaresche del walzer germanico. Il ritmo è ternario, il movimento è vivace, il carattere è piuttosto rude. [...] 'obertas non senza cadere talvolta (Wieniawski) nel quadro tipico della più celebre danza di quel popolo: la mazurka (v.). Un esempio assai noto è quello dell'obertas introdotta da A. Boito nella scena del dì di Pasqua nel primo atto del Mefistofele. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] , Cook, Australi e Tuamotu; tohua, meae o ahu nelle Marchesi; heiau nelle Isole Hawaii; moai-ahu nell'Isola di Pasqua) sorgevano su un'area rettangolare, parzialmente o interamente pavimentata e in molti casi delimitata da muretti perimetrali o da ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...