CHAMATERÒ (Camaterò) DI NEGRI, Ippolito
Giuseppe Radole
Sono ignoti data e luogo di nascita di questo compositore, probabilmente romano d'origine, la cui presenza inquieta e instabile è segnalata in [...] : Liber primus missarum cum 5 et 7 vocibus, Venezia 1569; Salmi corista a otto voci per le feste di Natale,di Pasqua ed altre feste dell'anno... secondo l'ordine del Concilio di Trento,accompagnati anco con ogni sorta di instrumenti musicali, ibid ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio di Trasmondo e imparentato con i signori di Ceccano, nacque probabilmente tra il 1220 ed il 1230 ed ebbe lo status di proconsul romano. Il primo ufficio importante [...] questo ufficio con Giovanni Savelli; insieme ricoprivano la carica il 3 apr. 1260, ma l'avevano lasciata alla Pasqua del 1261. Poche testimonianze rimangono della amministrazione di questa carica da parte dell'Annibaldi.
Negli anni successivi egli ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] ebbe rapporti ottimi anche con l'Impero, che sempre considerò Modena in buone mani. Nel 1158 partecipò alla Dieta di Roncaglia; nella Pasqua del 1159, Federico I fu a Modena; il 13 febbr. 1160 l'imperatore, in una corte tenuta a Pavia, confermò ad E ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] a questo tipo di organismi caritativo-assistenziali, che a Roma si sarebbero successivamente sviluppati.
B. II fu colto, subito dopo la Pasqua dei 685, dall'infermità di cui doveva morire l'8 maggio. Fu sepolto in S. Pietro. Era stato a capo della ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] originariamente avrebbe dovuto contribuire ad attrargli la benevolenza di Federico IV re di Danimarca, annunciato in visita a Roma per la Pasqua 1709 e che, una volta sfumata la visita del sovrano danese, inviata in dono a Parigi ai primi di agosto ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] (cioè capo dell'ufficio che controllava le uscite della Chiesa romana), l'impegno solenne ad abbracciare dopo la domenica di Pasqua la vita religiosa in un monastero di loro scelta. Dovette tuttavia consentire al primicerio di poter far ritorno alla ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] di vestire l'abito camaldolese, per assolvere il voto fatto all'inizio della malattia. La vestizione ebbe luogo il lunedì di Pasqua, 24 aprile. Ma dopo soli ventidue giorni, il 16 maggio 1508, il C. morì, appena ventisettenne.
Per quanto frate non ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] chiese a Goffredo l'intera città di Gerusalemme, con la cittadella, la torre di David e di Giaffa; il giorno di Pasqua del 1100 - il 1° aprile - Goffredo avrebbe ceduto alla richiesta di D. riservandosi, però, il possesso delle città fino alla morte ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] sua presenza è più volte confermata a Camerino: nel 1462 risulta essere testimone alla stipula di un contratto tra il pittore Vincenzo di Pasqua e i monaci di S. Francesco di Tolentino per l'esecuzione di una tavola; il 18 febbr. 1465 è ancora citato ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] era fuggito da Roma: oltre a Pier Damiani, Umberto di Silvacandida aveva trascorso la Pasqua a Benevento, ritornando da Firenze ed evitando Roma; la Pasqua nel 1058 cadeva il 19 aprile, esattamente due settimane dopo la tumultuosa elezione di B ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...