Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola (1769), P., rimpatriato dopo la Rivoluzione francese, fece approvare dalla Consulta (1794) l'unione della Corsica all'Inghilterra, ma non ottenne l'ambito titolo di viceré e abbandonò l'isola.
Vita e ...
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Scrittore (Edimburgo 1740 - Londra 1795). Nel 1763 conobbe Samuel Jonnson; nel 1764 viaggiò all'estero incontrandosi con Voltaire, Rousseau e PasqualePaoli, che ammirò. Scrisse: An account of Corsica, [...] the journal of a tour to the island of Corsica and Memoirs of Pascal Paoli (1768); Journal of a tour to the Hebrides (1785), ricordi di un viaggio da lui fatto nel 1773 col Johnson, che frequentò assiduamente per ventun anni fino alla morte, ...
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Uomo politico còrso (San Fiorenzo 1753 - Montenero, Livorno, 1832); supplente agli Stati generali nel 1789, deputato alla Legislativa (1791), avversò PasqualePaoli, da lui denunciato come nemico della [...] Francia (1793). Acceso giacobino, assolse varie missioni nell'isola per conto del governo francese (1792-93-98), e fu perciò dichiarato infame dall'assemblea di Corsica, ma essendosi opposto, come deputato ...
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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, [...] Massoneria. Coltivò l'ambizione di farsi incoronare re di Corsica, Sardegna ed Elba, ma presto entrò al servizio di PasqualePaoli (1764), per passare in Portogallo, presso il marchese di Pombal, e infine in Austria, presso l'imperatrice Maria Teresa ...
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Patrizio genovese (n. 1730 - m. 1805), doge di Genova (1789-91), iniziò pratiche, rimaste infruttuose, con PasqualePaoli per il riacquisto della Corsica e favorì la fondazione dell'Accademia di belle [...] arti ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] i suoi romanzi storici, per i quali divenne popolare tra i contemporanei, si ricordano anche Veronica Cybo e Isabella Orsini, entrambi compresi nella citata raccolta degli Scritti, Beatrice Cenci (1853) e PasqualePaoli (1860), dedicato a Garibaldi. ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di Clemente XIII, "Annuario dell'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea", 8, 1956, pp. 81-272; F. Venturi, PasqualePaoli e la rivoluzione di Corsica, "Rivista Storica Italiana", 86, 1974, nr. 1, pp. 5-81 (specialmente pp. 60 ss ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nello stesso tempo a un secondo giornale intitolato L'Amico della libertà italiana). Il giornale svolse una politica favorevole a PasqualePaoli, allorché questi ritornò in patria con l'aureola di "eroe della libertà" (il B. l'accolse a Bastia il 17 ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] (1776)la trascrizione del codice mediceo dell'Antologia; tramite dell'incontro tra l'erudito italiano e il filologo inglese fu PasqualePaoli. Il Birch, tramite il Borgia, otterrà l'aiuto del B. per la progettata edizione del Nuovo Testamento greco ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] oppositore, tra i Pari, della politica di repressione degli insorti, a R. E. Raspe, a Reinhold Forster, a PasqualePaolì, all'agente americano Thomas Digges che alla vigilia del ritorno sul continente del F. gli affidò materiali per Franklin ...
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ventina
s. f. [der. di vénti]. – 1. Complesso di venti, o più spesso di circa venti: una v. di minuti ci vorranno, per arrivarci; c’erano nella trattoria una v. di avventori. Con riferimento all’età: deve avere una v. d’anni; e assol.: è sulla...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...