La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] del governo italiano, che si affrettò a far pervenire le proprie rassicurazioni. Il ministro della Giustizia PasqualeStanislaoMancini mandò a dire, pare attraverso don Giovanni Bosco, «che il governo rispetterà e farà rispettare la libertà ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Emilio Visconti Venosta) e una visione più legata alla tradizione giurisdizionalista (vivacemente rappresentata da Quintino Sella e PasqualeStanislaoMancini). Il risultato, mediato da figure come Bonghi e Vigliani, fu la legge del 13 maggio 1871 ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] come Bonghi (che peraltro, pur essendo napoletano, dopo il 1848 aveva sempre operato al Nord), Silvio Spaventa, PasqualeStanislaoMancini, Giovanni Nicotera, Francesco Crispi.
Di fatto il Parlamento fu animato a lungo da uno spirito unitario e quasi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Scuola superiore di preparazione alla carriera diplomatica, per la quale si avvalse della collaborazione di PasqualeStanislaoMancini, esule napoletano in Piemonte, insigne giurista liberale dell’università di Torino, destinata negli anni successivi ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , che ispirava o rafforzava l’opzione triplicista: esso peraltro animava parallelamente, in casa liberale, la riforma del culto di PasqualeStanislaoMancini tra il 1877 e il 1878, ma anche, in campo cattolico, la polemica di padre Carlo M. Curci a ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e tornati al Sud come ministri e dirigenti politici: Silvio Spaventa, Francesco De Sanctis, PasqualeStanislaoMancini, Francesco Ferrara, Pasquale Villari, Ruggero Bonghi. Prenderanno le distanze dal governo sia la piccola borghesia provinciale che ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dal 1885, venne presieduta dal conte Stanislao Medolago Albani19 e poté godere della collaborazione da Sergio Paronetto, Pasquale Saraceno ed Ezio Vanoni teoria economica del corporativismo, a cura di O. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, 2 voll., ...
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