Pedagogista italiano (Roma 1927 - ivi 2022), docente di pedagogia dal 1975 all'Università di Bari e di storia della pedagogia dal 1979 all'Università di Roma "La Sapienza". Si è occupato di problematiche [...] , pedagogia critica, educazione democratica (in collab. con F. Cambi e R. Fornaca, 1991); La pedagogia scomoda. Da PasqualeVillari a Maria Montessori (1994); Maria Montessori. Pedagogista complessa (2001); I miei maestri da Gabelli a Dewey (2001 ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Cfr. inoltre R. Giura Longo, G. F. nella cultura italiana, in Studi storici, XIX (1978), pp. 667-675; R. Villari, Mezzogiorno e democrazia, Roma-Bari 1979, passim; M. Biscione, La filosofia politica del Novecento in Italia. Saggi e discussioni, Roma ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] grande importanza, nella storia della propria evoluzione intellettuale, alla lettura da lui fatta del discorso di PasqualeVillari su La filosofia positiva e il metodo storico (1866). Indizio della sua insoddisfazione per le posizioni speculative ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] di studi universitari a Firenze, reso possibile da una modesta borsa di studio conseguita nel 1890, e la figura di PasqualeVillari che presto, nel 1894, aveva individuato in lui l’allievo «forse il migliore del nostro Istituto» (Moretti, 1996, p. 19 ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] . Vista rifiutata nel 1899 una domanda per un posto all’Istituto di studi superiori di Firenze diretto da PasqualeVillari, lavorò nel 1900 a Napoli nella redazione del quotidiano Il Mattino, guidato da Edoardo Scarfoglio, paganichese di nascita ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] si accentuò per la crisi dell’hegelismo internazionale, per la defezione di antichi sodali come De Sanctis, o come PasqualeVillari e Salvatore Tommasi – passati questi due ultimi al positivismo –, per l’ostilità di una frazione hegeliana ‘ortodossa ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] fu percepito già nel secondo decennio postunitario dai contemporanei, se è vero che con le sue Lettere meridionali PasqualeVillari (1826-1917) sosteneva nel 1875 che le politiche adottate dallo Stato unitario stavano aprendo un preoccupante divario ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] , talora mettendo perfino in derisione quel linguaggio che è naturale in ognuno sin dalle fasce» (E. Monaci, Lettera a PasqualeVillari, [1909], poi in G. Inzerillo, Storia della politica scolastica in Italia. Da Casati a Gentile, 1974, p. 241).
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 1994, p. 120). Critico, o piuttosto scettico, sull’obbligo scolastico era anche una mente illuminata come PasqualeVillari, per il quale prima dell’istruzione occorreva promuovere le condizioni economiche delle plebi, specie di quelle meridionali ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] » e come tale attirò «uomini ragguardevoli in ogni ramo dello scibile» (Pesci 1904, p. 385), come lo storico PasqualeVillari e il filosofo Giuseppe Ferrari.
Ma l’aspetto fondamentale della vita culturale fiorentina negli anni della capitale è ...
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