ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] valutarsi in guisa autonoma, come assai significativa e alivello del migliore Umanesimo europeo. Basti ricordare le annotazioni ai un abilissimo negoziatore in occasione dei suoi frequenti passaggi da un'università all'altra e seppe farsi ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] delle istituzioni che a queste si richiamano in una ideologia che raccoglie e rappresenta tutti questi passaggi, in un uno Stato forte e accentrato con più marcate libertà amministrative alivello locale. La sostanza della proposta – che riscosse l’ ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] da una forte carica europeistica, si rivelava in molti passaggi qualificanti "assai remoto dalle posizioni del Partito d'azione, a ricoprire un incarico di responsabilità alivello nazionale.
Il G. non aderì all'invito e il 28 novembre a ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] Cavour subentrò nella presidenza del Consiglio a Massimo d’Azeglio, quest’ultimo, nel passaggio delle consegne, gli segnalò le popolari del Piemonte a cui aveva lavorato per 35 anni e che lo consacrarono studioso di livello internazionale. Aessi ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] volere ammonire L. a condurre i processi senza saltare i necessari passaggi procedurali, non è a lui, come malignamente troppo esiguo materiale per poter esprimere un giudizio sul livello del suo insegnamento. Né si dovrebbe però accettare troppo ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...