MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] per tutta la vita terreni di sua proprietà (Richardson).
Lo stato delle conoscenze e i dati di stile ricavabili dalle sue opere quarto decennio, la critica è ancora divisa sui passaggi che segnarono la sua formazione professionale. Rivelatasi poco ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] Stato estense, rifacendosi al modello di altre storie provinciali settecentesche, dalla Verona illustrata di Maffei alla Letteratura veneziana di Marco Foscarini. L’ampia mole di una sistematica interpolazione dei passaggi spinosi, riscrivendoli senza ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] anni del fascismo la retorica ufficiale, e che erano state ed erano l'etica dell'alpinismo acrobatico germanico. C dita anche appigli rovesci, afferrandoli dal di sotto. Diventavano così percorribili passaggi prima insuperabili. In seguito, questa ...
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TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] ai rapidi passaggi luminosi» (Marabottini, 1954a, p. 125), creando forti penombre e improvvisi guizzi di luce, e Ad aggravare un suo già manifestato malessere sarebbe stata la mancata decorazione dell’abside di S. Martino ai Monti (1647-48; ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] sui passaggi contrappuntistici della musica sacra di Beethoven; Valder-Knechtges, invece, ritiene che l'influsso del L. abbia contribuito in modo determinante all'assimilazione, da parte di Beethoven, di quell'elemento "italianizzante" che è stato ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] camino dell'Anticollegio, essendo stato fornito della sua nappa di marmo fra il 1574 e il '76, e decorato di bel fregio classico e avvalgono di un pronto e quasi improvviso assorbimento di tardo manierismo extraveneto, e con una dovizia dipassaggi e ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] picchiato spietatamente e minacciato di assistere alle torture che sarebbero state inflitte alla moglie e di un settimanale femminile d’avanguardia di successo, non legato ai due colossi dell’editoria, Mondadori e Rizzoli, sono da considerare passaggi ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] morte di mio padre sia stato il maggior dolore che io abbia mai provato» (p. 193). Rientrato in Italia, nel giugno del 1924 vinse il concorso diplomatico e il 21 luglio entrò nei ruoli del ministero degli Esteri. Dopo un breve passaggio all’ufficio ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] i passaggi verso la guerra e gli aspetti diplomatici, militari e finanziari dell’alleanza. Seguiva le istruzioni di Cavour confermare con una partenza repentina di essere stato l’uomo del bonapartismo, incapace di rappresentare l’Italia sotto un ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] posto ad altre, più edificanti. È quindi probabile vi sia stato più di un raccoglitore e che il testo si sia sviluppato su vari strati dei quali è difficile, a oggi, discernere con certezza i minimi passaggi. Dopo la morte del M. un anonimo amico, in ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...