SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] -534), mentre tutto il resto evidentemente gli è stato riferito. Il primo incontro di S. con l'imperatore, nel 1238, avviene franciscain, Turnhout 1995, con traduzione commentata di ventitré passaggi, tra cui il catalogo delle "superstizioni" ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] sacerdozio, di percorrere gradualmente tutti i passaggi degli ordini clericali sulla base di 1 Timoteo 3, 6 e del canone 2 di Nicea ( alla Sede apostolica con le loro lettere e professioni di fede, ciò non era stato fatto da Eros e Lazzaro (cfr. ep. ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e stato, morale passaggi baroccheggianti come questo riportato da Pozzi (1954):
Anco il mare fecondo di pesci, abbondante di coralli, errario di gioie, nutrimento di terre, radice di metalli, fonte di rugiade, albergo di fiumi, congiunzione di ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] nuovamente tutti i gesti della vita quotidiana.
Il merito di van Gennep è stato anche quello di aver mostrato come l'iniziazione non si limiti a determinati passaggi della vita di un essere umano, ma si estenda a molteplici contesti sociali ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] posto ad altre, più edificanti. È quindi probabile vi sia stato più di un raccoglitore e che il testo si sia sviluppato su vari strati dei quali è difficile, a oggi, discernere con certezza i minimi passaggi. Dopo la morte del M. un anonimo amico, in ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] , provvedendo allo scambio di informazioni e cercando di favorire il passaggio e l'asilo degli israeliti, "parenti e […] concittadini di Gesù", in territori neutrali senza tralasciare d'investire della questione la segreteria diStato, che informò ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Ruini a questo testo, soprattutto in quei passaggi in cui il ruolo dell’episcopato italiano nell’ambito pubblico veniva potentemente rilegittimato con un richiamo allo statuto speciale di cui godeva l’Italia, nazione che avrebbe d’ora in poi dovuto ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] in particolare dopo la nomina di Rampolla a Segretario diStato, avvenuta nel luglio 1887, a scalzare la candidatura del rivale Luigi Galimberti101. Decisivo era stato anche il passaggio tra gli anni 1884-1886, un arco di tempo durante il quale erano ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] , dopo aver mosso i primi passi nella Segreteria diStatodi Merry del Val, maturato un profondo anticomunismo come Quaranta, nel citato contesto di una crisi dottrinale che in Curia romana apparve come il passaggiodi testimone dal modernismo alla ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] fanno desiderare le opposte virtù»70.
Il passaggio dagli anni Dieci agli anni Venti segna di persona, ma presumibilmente di Luigi Santi, Superiore provinciale della Compagnia di Gesù, di monsignor Angelo Dell’Acqua, sostituto della Segreteria diStato ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...