CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] lo status di gioiello architettonico.Il regno di Filippo Augusto, alpassaggio tra i secc. 12° e 13°, segna un punto di antichi esempi è la torre in pietra di Olomouc, che limita la zona signorile ricostruita dopo un grande incendio verificatosi nel ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Demetrio e a s. Elia, mentre più in basso, oltre il limite del terrazzamento, sorse in seguito la grande Nea Ekklesia voluta da Basilio dei piani e dei passaggi cromatici, fino alla declinazione di una tendenza al patetico spiritualizzato. Il medium ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 1992).Il plan bernardin non si limita dunque alla pianta della chiesa abbaziale, ma si estende al suo alzato, coperto da volte : l'inferiore, diviso in due blocchi distinti dal passaggio voltato che consente la comunicazione tra gli spazi delle ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Dial., 40, 1). Il passaggio è esplicito al segno battesimale della c. unta sulla fronte del catecumeno con allusione al tau di Ez. 9, recante alle estremità "geminos transverso limite [...] cantharulos" e appesa al piede mediante una catena, una ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di rispettare, nel costruire le case allineate sul nuovo limite dello spazio pubblico, la regola di aprire solo finestre 13° vide anche a S. il passaggio dalle torri a un tipo di dimora che doveva assolvere al tempo stesso il compito di abitazione e ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] il prodotto implica la città come ambito nel quale tutti i passaggi e gli obiettivi precedenti devono comporsi in un insieme unitario e deve incidere programmaticamente il piano (ambito che si limitaal nucleo urbano, dove si manifestano i fenomeni ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] centri monastici alle città, dove il passaggio dal Romanico al Gotico è maggiormente evidente: innanzitutto si S. Claudio a Spello, nei quali l'operato dei lapicidi si limitò alla definizione di capitelli e cornici o anche di rosoni. Più numerosi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] leggenda, avrebbe fondato la città.Il passaggio, prima per metonimia e poi per antonomasia, al significato di 'reggia, p. imperiale parte di Niceforo II Foca conferì di fatto un limite ben definito alla residenza ufficiale degli imperatori bizantini, ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] torri erano regolate da un limite di altezza, fissato nella Castel Sant'Elia, testimonia il passaggio, nella Tuscia, dal modello ancora : 276-297; F. Hermanin, L'arte in Roma dal sec. VIII al XIV (Storia di Roma, 27), Bologna 1945, p. 343; E. Hutton ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] nel mare, segnava a un tempo l'ingresso al porto fluviale della città e il limite settentrionale della vasta area portuale che raggiungeva, con morte, avvenuta a P. nel 1301. Il suo passaggio ha lasciato una forte impronta anche sui più alti pittori ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...