DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] che, secondo lui, sarebbe stato da vedersi in un successo della mediazione dei conte Mocenigo, ministro dello zar. Al fallimento di questa, egli si sarebbe rassegnato a predisporre le misure necessarie per il passaggio dei poteri al generale Della ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] compilatori degli Ordinamenti di giustizia,la legislazione antimagnatizia fiorentina ispirata da Giano della Bella, che consacrò il passaggio definitivo del potere alle corporazioni artigiane e delineò una struttura dello stato comunale destinata a ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] 180), ma soprattutto perché in quegli anni Virgilio era stato oggetto dei corsi dello stesso Leto e, appena pochi , la presenza di Cesare Borgia, poi il ritorno del re dall'impresa napoletana (l'epigramma XLIV, per il passaggiodi Carlo VIII durante ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] Statodi Torino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc. 117 ss.). A Padova il G. si trattenne per sette anni, fino al 1555, quando fu costretto ad allontanarsi a motivo del diffuso sospetto verso le sue idee religiose. Il suo passaggio alla Riforma deve ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] di formazione di una dottrina penalistica italiana di stampo illuministico e preliberale; il passaggio della morte dell'imperatore Pietro Leopoldo, recitata in Livorno (cfr. Arch. diStatodì Livorno, Governo civile e militare, n. 983, c. 105) ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] diritto di esservi ospitato. Il F. però tergiversava nel compiere il definitivo passaggiodi proprietà, 405, 720; I. Nembrot, Alcuni documenti inediti sul conflitto tra Chiesa e Stato in Reggio Emilia durante il secolo XIII, Camerino 1928, pp. 17-24 ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] , filoaustriaca - impegnata specie dopo il passaggio del viceregno agli Austriaci (1707), contro Napoli, Arch. della Soc. nap. di storia patria, P. Giannone, Epistolario, passim; Arch. diStatodi Napoli, Consiglio di Spagna, Diversorum, aa. 1733-1734 ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] di Pellegrino Rossi, poi su Giuseppe Ferrari, e in recensioni alle opere di F. Ercole sul passaggio dal Comune al principato e di Carteggio riservato. Repubblica sociale, fasc. 646; Arch. diStatodi La Spezia, serie Prefettura Gabinetto, bb. 39-40 ( ...
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MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] del M. ebbe ulteriore riconoscimento con il passaggio, nel 1573, all’insegnamento del diritto f. 2; 253; Arch. diStatodi Milano, Agricoltura, cart. 53, pacco 1; Uffici e Tribunali regi, cart. 695; Arch. diStatodi Pavia, Collegio dei giudici, ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] alla chiusura nei suoi confronti della facoltà giuridica di Roma: essendosi nel 1899 resa vacante la cattedra di procedura civile per il passaggiodi Enrico Galluppi al Consiglio diStato, al fine di evitare l’apertura del concorso per la sua ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...