Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] politico dello Stato italiano unitario non soltanto alla preminenza incontrastata del potere legislativo, ma anche all’effetto destabilizzante provocato successivamente dall’ingresso nelle istituzioni dei partiti di massa, e al passaggio dal sistema ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] della struttura del testo, dove avvertì il passaggio dal frammento di Gaio (alle sue Istituzioni era limitato il gli ultimi due e che l'autore dei primi due sarebbe stato anche quello del titolo De publicis iudiciis.
La questione assunse rilevanza ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] civile e politica, il C.aveva visto nella formazione dello Stato nazionale a cui i diversi popoli, secondo la loro diversa indole, avevano dato il proprio originale contributo, il passaggio dall'età di mezzo all'età moderna. In una nota del 1891, Del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura dipassaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] dell’Università, poi, nel 1562, assieme a Mantova, Girolamo Tornielli e Guido Panciroli, quello di riformare gli statuti stessi, modificati in modo da favorire il controllo del Senato veneziano sullo Studio senza nessun coinvolgimento degli studenti ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] i passaggi verso la guerra e gli aspetti diplomatici, militari e finanziari dell’alleanza. Seguiva le istruzioni di Cavour confermare con una partenza repentina di essere stato l’uomo del bonapartismo, incapace di rappresentare l’Italia sotto un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] diritti (Bologna 1903).
Nell’anno accademico 1905-06 si trasferisce nella facoltà giuridica di Napoli per la cattedra di cui era stato titolare, prima di passare in magistratura, Lodovico Mortara (suo grande antagonista nel campo scientifico). Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] reale e delle sue dinamiche, «il luttuoso ma necessario passaggio dalle tenebre alla luce» (Dei delitti e delle pene, più duraturi.
Del disordine e de’ rimedi delle monete nello Statodi Milano nell’anno 1762, Lucca 1762.
Dei delitti e delle ...
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Deducibilità dei costi da reato
Marco Di Siena
Il regime di (in)deducibilità dei costi da reato come modificato dall’art. 8 l. 26.4.2012, n. 44 risponde all’esigenza di restringere l’ambito di applicazione [...] ’intenzionalità). Sul punto, è indubbio il turnaround normativo: si tratta – come è stato efficacemente evidenziato4 – di un passaggio da una (generalizzata) indeducibilità di (tutti) i costi da reato ad una (limitata) indeducibilità dei soli costi ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] 'infanzia questa evoluzione comporta un passaggio dal dominio incontrollato del principio di piacere (dalla nascita ai 2 si accorse che negli orfanatrofi i neonati cadevano in uno statodi grave depressione sino ad ammalarsi gravemente e a morire, ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] il passaggio come professore straordinario di storia comparata delle lingue classiche e neolatine all’Università di Pavia stralci inseriti nel citato Ricordo biografico di F.L. Pullè, si è conservato ed è stato pubblicato ben poco. Cinque lettere ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...