Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] . Tra gli economisti del passato sono stati i fisiocrati a introdurre il concetto di 'sovrappiù', che però per molto tempo necessaria, come si è visto, per il passaggio dal valore aggiunto al risultato di gestione e ai redditi misti. Le retribuzioni ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] pupliga"; Lopez, 1953, p. 30, n. 55).Lo statutodi Lucca del 1308 ordinava che tutte le monete fossero battute in 1998).A Bologna l'ubicazione della z. sottolinea il passaggio dei diversi poteri: la prima z. di cui si ha notizia nel 1200 ebbe sede in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] . L’ipotesi di succedere a Carli, a lungo accarezzata, sarebbe stata stornata dalla sua nomina l’anno successivo a vicepresidente soltanto e l’ambito incarico gli sarebbe arrivato solo nel 1780, in occasione del definitivo passaggio delle consegne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] passaggio dall’inflazione all’iperinflazione (cioè da un tasso di crescita dei prezzi grosso modo uguale a quello dell’offerta di moneta a un tasso di delle classi nella Repubblica di Weimar e della «debolezza dello Statodi fronte ai grandi gruppi ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] , ai quali come industriale cotoniero era ampiamente favorevole). Di conseguenza fu contrario nel 1905 al passaggio delle ferrovie sotto il controllo dello Stato, e nel 1911 al progetto di istituire un monopolio statale delle assicurazioni sulla vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] al popolo cristiano del suo tempo, affinché si consolidino nel passaggio dall’albero della scienza del bene e del male all’albero commercio, credito.
Nello stato attuale l’uomo necessità per sé e per la sua famiglia di una certa quantità di beni, ma – ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] delle barriere interne, col passaggio del carico dalle fonti economiche al patrimonio e al reddito, collo sgravio dei consumi popolari, col risparmio di tante spese di riscossione e di tanti fastidi fiscali", sarebbe stata "il contributo più grande ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] da cavalli e la necessità quindi del progressivo passaggio da modi di fabbricazione artigianale alla fase della vera e propria a rendere inadeguata la fabbrica di corso Trapani, nonostante fosse stata portata nel 1952 ad una estensione di 14.500 m² . ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] . distat., dic. 1854, pp. 233-46; genn. 1855, pp. 32-55). Dopo l'Unità il C. prese a collaborare - di regola formò una cospicua scuola di allievi.
Pavia divenne, a partire dalla metà degli anni Settanta, il punto dipassaggio obbligato per la maggior ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] deliberò, d'intesa con il G., il suo passaggio alla cattedra di scienza delle finanze, che era oggetto di minore attenzione da parte del potere politico. Il trasferimento, tuttavia, essendo stato deliberato il 20 dic. 1933, poté avere efficacia ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...