Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] 1966 con l’approvazione del nuovo statuto e con le nomine del cardinale Urbani alla presidenza e di monsignor Pangrazio alla segreteria. Il suo nuovo volto dipendeva anche da un sensibile passaggio generazionale, dovuto alla norma conciliare sulla ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] unitaria del divino possa coesistere con il tradizionale politeismo diStato. Ai suoi occhi, la teologia tripartita ha origini coincidere il passaggio complessivo attraverso i sette gradi dell’iniziazione con il viaggio astrale di ritorno dell’ ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] in realtà fu – un passaggio cruciale, la cui lettura ha segnato momenti importanti dell’Italia fascista e di quella repubblicana8.
Ma come nunzi apostolici e per questo la Segreteria distato papale continuò ad attingere a monsignori italiani ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] e al tomismo quale dottrina ufficiale della Chiesa. Passaggiodi ‘competenze’ non morbido in ogni caso. Non di studiare per abilitarsi a un esame di licenza diStato, bensì quello di rendersi capace di svolgere il ministero pastorale. Lo studio di ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e la produzione agricola portarono a una situazione di squilibrio sempre più precaria, e ciò accadde in modo ancora più evidente a Roma. Perché qui, all'epoca del passaggio al nuovo secolo, erano state evitate, anche al culmine delle crisi più gravi ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] dello Stato unitario e dalla successiva articolazione dell’Italia cattolica in conferenze episcopali regionali, si passa, nel 1952, alla sperimentazione di una conferenza episcopale per l’intero territorio nazionale. È un passaggio articolato ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] e il Novecento, l’identità tra donne cattoliche e italiane è stata quasi completa. Nel senso che quasi tutte le donne italiane erano .
Le cattoliche
Nel 1917, al momento del passaggiodi consegne tra Maria Cristina Giustiniani Bandini e Maddalena ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] sull’efficacia della sorveglianza antimodernista di Ferrari e segnò, circa idee e metodi, un passaggio critico nel sistema della formazione del clero milanese10.
Dalla collegialità dei vescovi lombardi, essendone stata ormai contenuta l’influenza, si ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] cit., p. 456.
41 Lettera di Andreotti al segretario diStato card. J. Villot (25-10-1976) e risposta di Villot il 27-10-1976, Fondo Gonella 22-23 settembre 1978, pp. 4-5; su questo passaggio cfr. F. Margiotta Broglio, La politica ecclesiastica della ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] formi la mentalità di un paternalismo distato, alimenta lo spirito di riforma e di miglioramento sociale, Etiopia, giudicata su «Vita e pensiero» un passaggio obbligato per un’opera di civilizzazione cristiana portata avanti da un popolo risorto ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...