La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] in questa direzione è l’esperienza di Francesco Crispi. Questi adottò nei confronti del Parlamento uno stile giudicato grandi passaggi costituzionali dell’Italia unita, quello descritto da Bonghi nel saggio del 1893, L’ufficio del principe in ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] in processi sociali le cause della propria difficile condizione, cioè nel passare dalla situazione psicologica della vittima a quella di chi ritiene nuovamente suo diritto reagire e anche aggredire, questo passaggioin avanti poté essere giudicato da ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] inteso anche in senso qualitativo, diviene in questa linea di studio il potenziale elemento di passaggio dall'analisi selettivo tramite l'esprimersi delle forze concorrenziali è giudicato sufficiente ad assicurare lo scenario ottimale entro il ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] fuorusciti milanesi, i Birago, che militavano in quell'esercito, il passaggio al servizio spagnolo. Sembra che abbia condotto due funzionari, il maestro giustiziere marchese di Licodia e il giudice della Gran Corte T. de Medicis, ai quali il Capodarso ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] . Ebbe altresì un ruolo non secondario nel passaggio verso opzioni religiose più impegnative di Pietro Paolo resto mai decollato, parve vieppiù in crisi: con nuova convinzione Pio IV, pur giudicandoin pubblico soddisfacenti le sue giustificazioni, ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. L'agricoltura
Francesca Bray
L'agricoltura
Nel periodo compreso tra le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) le regioni settentrionali della Cina formavano [...] un appezzamento di 100 mu (5,7 ha ca.) era giudicato un'estensione ragionevole per un'azienda familiare. Nel Jiangnan, eccesso d'acqua in mare, evitando così sia la siccità sia le inondazioni. I viaggiatori di passaggio nelle regioni sudorientali ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] solenni. Egli stesso ha ricercato il mio servizio e lo ha giudicato adatto ai suoi fini. Io, infatti, cominciando dal mare che si a un disegno provvidenziale, che in questo passaggio della lettera è caratterizzato in armonia con l’ordine naturale e ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] la loro città e in seguito ebbero una vertenza. I giudici della città in cui si trovavano in esilio chiesero di esaminare fungevano da consiglieri e guardiani spirituali del re. Un passaggio tratto dalle iscrizioni di Assurbanipal (668-631) illustra ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] in una lettera del 1488 diretta da Andrea Lotti a Lorenzo de' Medici, quanto da una notizia di Marcantonio Michiel, dalla quale apprendiamo che al tempo del passaggio che alcuni hanno giudicato falsa, altri completamente ridipinta in età moderna. Più ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] e poi al mercato; inoltre, il passaggio dall'uno all'altro stadio ha, di luogo in luogo, cronologia e modalità differenziate.
Nel presenti e future, ma anche di metro per giudicare il passato, disponendo in gerarchia di valori, rispetto a quelle, le ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...