ARGENTI, Giosuè
Renata Cipriani
Figlio di Marcantonio, scultore, nacque a Viggiù il 7 febbr. 1819; studiò scultura all'Accademia di Brera nell'ambiente neoclassico rappresentato da Pompeo Marchesi, [...] passò alla scuola del Tabacchi .
Morì a Viggiù il 29 nov. 1901.
Suo fratello Antonio, nato a Viggiù il 27 marzo 1845, fu pure scultore. Studiò all'Accademia di Brera e a 15 anni vinse il premio Canonica con l'altorilievo Morte di Giulio ...
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NERONE di Germanico (Nero Iulius Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio primogenito di Germanico e di Agrippina Maggiore, dopo la morte del padre indossò la toga virile a soli quattordici anni, nel 20 d. [...] che è fornito da un passo di Tacito: la grande testa di Leptis Magna, sicura per l'iscrizione del tempio di Roma e Augusto (S. Aurigemma, si dovrebbe tuttavia rivedere gran parte della ritrattistica giulio-claudia.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm ...
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FABULLUS
R. Bianchi Bandinelli
Pittore romano dell'età di Nerone. Il nome è incerto, trovandosi nei vari codici pliniani famulus, famulis; fabullus è congettura adottata dalla editio princeps; altra [...] e forse non è buona congettura tumidus. L'intero passo può tradursi (Ferri) così: "Anche F. visse della fredda correzione dell'età giulio-claudia, perchè i primi considerato un innovatore nella direzione di gusto del IV stile. Così infatti lo hanno ...
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COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] 1679 la direzione della fabbrica passò nelle mani di Antonio 1770 la fabbrica fu affittata a Giulio Berinzaghi e nel 1771 a ill. pp. 53-121; O. Ferrari-G. Scavizzi, Maioliche ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, p. 26; G. C. Sciolla, Museo ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] Ferabosco il bastione Mölker di Vienna. Passò poi in Transilvania al servizio del principe Stefano Bocskay, per il quale realizzata con la collaborazione del fratello Giulio, al quale anzi si attribuisce il disegno del piano regolatore della nuova ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (v. vol. vii, p. 1036)
F. Piccarreta
La città di T., posta su un'altura con massima altezza di 670 m. s. m., dominava la naturale via di comunicazione [...] Cava d'Aglio (Algidus), che era anticamente l'unico passo agevole della zona.
L'acropoli, nell'estremità E della città del territorio tuscolano, in Miscellanea Giulio Belvederi, Città del Vaticano 1954-1955, pp. 209-244; id., Albori del ...
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BEDA, Francesco
Remigio Marini
Nacque il 29 nov. 1840 a Trieste. Studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come pittore di soggetti storici e ritrattista ma, come avvenne. anche per il concittadino [...] G. Barison, passò presto dalla più, impeghata e alquanto impettita figurazione, storica alla più libera, e scultori di Trieste, Milano 1922, p. 5; pp. 4146 (per Giulio); catalogo del Museo Revoltella di Trieste, Trieste 1933, p. 37; A. M. Comanducci ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...