FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] riflettuto sull'indicazione "de vechi" presente in un passo relativo a F. nel Libro degli introiti dell' Sisto IV e cugino di Giulio II (Testa, 1989). Forse in Roma e l'antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, Roma 1985, ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] bottega dell'orefice di fiducia del cardinale di S. Pietro in Vincoli, Galeotto Della Rovere, nipote di Giulio II, e di questo apprendistato Leone X, il B. passò alla storia per la custodia, affidatagli dal papa, del famoso elefante bianco donato a ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] medicina dell'università di Modena ma, passato appena un anno, decise di intraprendere gli studi artistici. Dopo un iniziale e breve alunnato presso l'atelier del pittore reggiano G. Fontanesi, nell'aprile del 1878 si iscrisse all'istituto di belle ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] , nello studio del Rosaspina, quale era apparso agli occhi di Felice Giani, che lo disegnò e lo fece incidere in rame da Giulio Tomba. È Dio voglia che io lo possa vedere occupato in qualche posto!". Non passò un anno, infatti, e il 12 ott. 1820 l'A. ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] per collaudi e perizie e, quando si passò alla costruzione e decorazione delle cappelle laterali, per di S.Vittore nel progetto del B., in La provincia di Varese, 1935, n. 1, p. 1; L. Giampaolo, La cronaca varesina di Giulio Tatto (1540-1620),Varese ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] rima. Il codice, che era appartenuto a un Giulio d'Angelo matematico, passò quindi a tal Serafino Scafucci, che lo donò alla famiglia del cancelliere ed umanista senese Agostino Dati; da essa, in seguito, passò a Celso Cittadini, che ne fece dono ai ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] s. Antonio e il ritratto del committente, che da S. Domenico a Faenza passò poi nella Galleria Hercolani di Bologna , Künstler-Lexikon, XXVII, p. 247 (sub voce Ponteghini, Giulio); per Antonio: G. Liverani, La rivoluzione dei bianchi nella maiolica ...
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ARGENTI, Giosuè
Renata Cipriani
Figlio di Marcantonio, scultore, nacque a Viggiù il 7 febbr. 1819; studiò scultura all'Accademia di Brera nell'ambiente neoclassico rappresentato da Pompeo Marchesi, [...] passò alla scuola del Tabacchi .
Morì a Viggiù il 29 nov. 1901.
Suo fratello Antonio, nato a Viggiù il 27 marzo 1845, fu pure scultore. Studiò all'Accademia di Brera e a 15 anni vinse il premio Canonica con l'altorilievo Morte di Giulio ...
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COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] 1679 la direzione della fabbrica passò nelle mani di Antonio 1770 la fabbrica fu affittata a Giulio Berinzaghi e nel 1771 a ill. pp. 53-121; O. Ferrari-G. Scavizzi, Maioliche ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, p. 26; G. C. Sciolla, Museo ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] Ferabosco il bastione Mölker di Vienna. Passò poi in Transilvania al servizio del principe Stefano Bocskay, per il quale realizzata con la collaborazione del fratello Giulio, al quale anzi si attribuisce il disegno del piano regolatore della nuova ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...