Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] 1539): era l'avvio di una carriera che lo avrebbe visto passare "con varii successi per tutte le cariche dello Stato ecclesiastico cedere il vescovado di Cassano a Giulio Medici, figlio illegittimo del marchese Alessandro, che era stato assassinato ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] ai grandi viaggi di scoperta. Giovanni, figlio di Giulio, o di Egidio, ottenne il 28 marzo 1476 presunzione, che egli fosse morto. Altre ipotesi sul viaggio del 1498 sono state in passato collegate alla carta di Juan de la Cosa, supponendosi che ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e di tecnica, si segue bene il passaggio dalla Madonna del Tondo Doni alle prime Sibille affrescate nella volta Sistina.
La ricomposizione del conflitto con Giulio II passò attraverso la disponibilità di Michelangelo a raggiungere il papa a Bologna ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Dopo un anno, assieme all'amico e condiscepolo F. Granacci, passò alla scuola del giardino di S. Marco, fondata da Lorenzo de' Medici e Medici duca di Urbino(mortonel 1519) e l'altra per Giuliano de' Medici duca di Nemours (morto nel 1516), le ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Paolo III nel 1547 li aveva esentati dalla giurisdizione del Sant'Uffizio e Giulio III aveva confermato questo privilegio nel 1552 e nel teatini (alla morte dell'Orsini, in aprile, il governo passò gradualmente nelle mani di A. Carafa, l'unico tra i ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] segreto ("disegnando fare un'impresa non penetrata" annota Giulio Pallavicino), e tale resterà almeno fino a metà 'armata di circa 70 galere e 10.000 fanti non potevano passaredel tutto inosservati; ben presto si conobbe anche l'obbiettivo (ed ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] considerò importante essere degnata di una sua visita»76; Giulio Africano, storico e letterato famoso, anch’egli legato Plotini alla sua sistemazione dell’insegnamento del maestro). Eusebio fa un passo ulteriore: pone nella Scrittura il fondamento ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] al servizio di Leone X.
Come già accennato, dalla fine del 1494, quando Giuliano si allontanò per seguire il cardinale Della Rovere, il G. per conto dei Dieci di balia: proprio quell'anno la città passò dal dominio di Siena a quello di Firenze e il G. ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] fornì una assistenza logistica a Giulio Romano, autore del progetto, aumentando progressivamente il proprio del cantiere della Basilica, da allora in avanti l’eclettismo del primo decennio lasciò il passo, per sempre, al linguaggio maturo del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] solito fare con gli altri studiosi del De architectura, l'interpretazione di molti passidel trattato. A sua volta il "mechanicus che G. non pubblicò con Aldo Manuzio e che dedicò a Giulio II in funzione di un trasferimento a Roma a cui cominciava a ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...