CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Bologna sotto la protezione del vicelegato Bernardino Castellari.
Passò quindi, ai servizi del card. Benedetto Accolti, del cardinale.
Morto nel novembre del 1548 Paolo III, il C., ormai in età avanzata e probabilmente meno gradito a Giulio ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] I medicei compresero l'importanza di ottenere almeno l'appoggio passivodel C. e Agnolo Acciaiuoli scrisse a Cosimo in esilio: febbraio 1440 il C. era ancora una volta a Venezia, con Giulio Davanzati, per discutere i piani di guerra e per sondare le ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] convento di clareni, da dove passò a S. Maria degli Angeli umbri a Roma, in Dall’Albornoz all’età dei Borgia. Atti del Convegno di studi..., Amelia… 1987, Todi 1990, pp. 17 D. Frapiccini, L’età aurea di Giulio II. Arti, cantieri e maestranze prima di ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] tanto ma prendendo diletto passo in passo della varietà di chi ragiona").
La consacrazione del C. tra i Gli eretici d'Italia, II, Torino 1869, pp. 142 s.; B. Amante, Giulia Gonzaga, Bologna 1896, p. 243; E. Comba, Inostri protestanti, II, Firenze 1897 ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] da Pandolfo nel 1603. Il titolo di stampatori regi camerali passò dai Da Ponte ai M. quando i primi assunsero quello prime edizioni sottoscritte dagli eredi.
Il solo Giulio Cesare risulta beneficiario del privilegio, ottenuto il 16 giugno 1663, ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] Roma in qualità di ambasciatore d'obbedienza venuto ad ossequiare Giulio III appena eletto. Nel 1551-52 era al campo imperial del feudo di Trignano, sull'Appennino modenese, e il passo della Navicella sul Panaro di 100 scudi annui; al principio del ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] , forse, lo stesso B., del quale si disse che non aveva potuto perdonare al cardinale Giulio de' Medici di esserglisi mostrato ai Francesi, costrinsero il B. a rimanere nell'attesa abbastanza passiva (ma non priva di contatti con gli amici di Firenze) ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Grasselli, 1827, p. 73) di un passo della biografia di Bernardino Campi del Lamo (p. 36: "ritrasseancora nel medesimo identificata, tav. H; un figlio di Camilla Ruggieri tav. K; Giulio Vedriani, tav. J; Ludovica Poggia, tav. L); F. Malaguzzi Valeri ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] presso il Sant'Uffizio veneziano, passò per Brescia, suscitando l'allarme del vicario Ferretti. In questa occasione 19, 28-30, 32, 127 s.; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959, pp. 49, 69, 92 s.; E. Rivoire ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] francese. Nel frattempo, il 3 ag. 1509, il L. passò dal vescovado di Tivoli all'arcivescovado di Sassari.
Dopo la e della Lega. Dal marzo 1510, con il progredire del confronto tra Giulio II, che voleva cacciare i Francesi dall'Italia, e Luigi ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...