CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di Roma, come quella di diritto canonico, il C. passò nel 1717, dopo la morte di Aulisio, ad una la Lezione sopra la vita di Marco Giulio Filippo imperatore (XIII. B. 72, ff. 378-401 e 544-550), Circa l'investitura del Regno di Napoli (XIII. B. 73 ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] riposo nel 1955. Nonostante il suo passato di sodalista e il suo di marcato alla corte di Roma presso Giulio II(25 giugno 1505-9 genn Archivio veneto, LXXXVIII (1969), pp. 217-235 (Con bibl. degli scritti del C. a c. di G. P. Tinazzo, pp. 238-274); F ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] di Urbino e che collaborò con Goro Gheri, dal quale apprese il mestiere di segretario e consigliere politico.
Passato al servizio del cardinale Giulio de' Medici, vi rimase, in qualità di camerario, anche dopo la elezione di lui al soglio pontificio ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] il Famese a Firenze dove Giulio III l'aveva relegato su prepositura e al priorato mirandolani passati nel 1556 al nipote Giuseppe. Roma 1924, p. 689; B. Nardi, Sigieri di Brabante nel pensiero del Rinascimento ital., Roma 1945, pp. 9, 152-160; E. Garin ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] gli sono stati ragionevolmente attribuiti ritratti come quelli di Giulia Gonzaga o del Cardinale Albornoz (Firenze, Uffizi, invent. 2258 e 1980) che furono poi sostituiti, quando la gioviana passò (1587) agli Uffizi, coi ritratti più grandi della ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] il C. fu presentato dal definitore della provincia di Toscana, Giulio Antonio Roboredo, come secondo candidato per il generalato dell'Ordine che lo condusse seco nella legazione del 1711 presso Carlo VI quando questi passò per Milano - e Michele ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] che passò poi a due italiani. Incorse però in una seconda vertenza col governo tunisino per l'ostilità del generale Khair della Società anonima commerciale, industriale ed agricola per la Tunisia, Giulio, Arturo e Ugo.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] il B. ottenne la cittadinanza bolognese mediante un breve di papa Giulio II (qualche anno dopo ebbe anche quella di Reggio) e nel Colonna. A questo soggiorno romano si riferisce un passo dell'autobiografia del Cellini, in cui è detto, tra l'altro ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] Spirito Santo del riminese Gerolamo Sabbatini (nel 1617) e di Giulio Gabrielli romano (1622), entrambi facenti parte del Seminario romano. salute del F., già cagionevole, peggiorò. Ritiratosi nel 1647 nel collegio gesuitico di Tivoli, nel 1649 passò a ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] con quattro santi da Giulio Romano (Passavant, n. 42) che dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando peintre-graveur, XV, Vienne 1821, pp. 520-535; F. S.Vallardi, Manuale del raccoglitore e mercante di stampe, Milano 1843, p. 55; Ch. Le Blanc, ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...