Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] colori naturali sopra le abbozzature. La quale usanza è passata tanto innanzi che senza risguardo alcuno dei precetti dell’arte certi quadri ad oglio fatti di nuovo in casa del nobile antiquario Giulio Calistano, in cui si vede quanto fuggano queste ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] dote della moglie, nel 1561, del terreno - s'era da anni adattato a "servire" il canonico Giulio Cesare Spada, il quale, a ministro. Quanto al patrimonio, estintisi i Chieppio nel 1740, passò ai conti d'Arco; la figlia dell'ultimo Chieppio aveva ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] del Sileno, con passaggio obliquo e un enorme rilievo, raffigurante un sileno itifallico con kàntharos in mano che fa per entrare nella città con passo . Salviat, ibid., 1963, p. 555 ss. Testa di Giuliano l'Apostata: P. Léveque, in Mon. Piot, LI, 1960 ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] di persone lontane dalla eccezionale raffinatezza lussuosa di Giulio Cesare, del quale si narrava (Svet., Divus Iulius, 46 reca, contrapposti, un satiro barbato e una menade, moventisi a passo di danza; il satiro si appoggia con la destra ad un tirso ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] nei posteriori racconti sull'o., dalla "invenzione" del medesimo, attribuita ora a Cadmo fenicio o al 'ultimo imperatore della casa giulio-claudia, contenente un'intera nel bronzo a gr 1,16); la legge passò, ma durò poco, perché appena venti anni ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] di quella registrata per gli abitanti del territorio circostante. Durante il III sec. a. C. M. passò avanti e indietro dai Seleucidi agli più recenti pongono la sua attività al tempo della dinastia giulio-claudia (Kleiner, pp. 208, 293, nota 2). ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] passo virgiliano sopra ricordato, ma sì bene l'esaltazione del sacrificio di una nobile vittima a pro' del suo popolo generoso e infelice.
Echi deldel L., scavata in Roma, in un terreno del cardinale di S. Pietro in Vincoli, il futuro Giulio II ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] del M., che si dedicò ancora e assiduamente allo studio dei maestri delpassato, come il Veronese (l'Adorazione dei magi del duomo di Vicenza del pittorica, che lo vide lavorare al fianco del veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due anni ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] autografo della pala di Domodossola è un passo forse eccessivo (Borea, 1974, pp. milanese (Cerano, Giulio Cesare Procaccini e s.d. [19741, pp. 51-55; M. Praz, Le cappelle del Sacro Monte (1963), in Ilgiardino dei sensi. Studi sul manierismo e il ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] alludeva al dolore. Sebbene l'Historia Augusta riporti che Caio Giulio Vero Massimino (imperatore nel 235-238) possedeva l'opera andava via via perdendosi e in generale, con il passaredel tempo, i c. purpurei incontrarono sempre minor favore.Le ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...