ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] vedovo, infatti, l'A. passò allo stato clericale. S'ignorano la Gozzano, nel 1473 di Riva S. Giulio e nel 1477 della collegiata di Intra; da L. v. Pastor per la sua Storia dei Papi dalla fine del Medio Evo, II, Roma 1932, pp. 450, 460, 599, 603 ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] . Ben presto fu notato da un ricco mecenate bolognese, Giulio Cesare Venenti, incisore dilettante alla ricerca di chi gli fornisse esistenti a Bologna. Nell'aprile del 1672 il Canuti partì per Roma e il B. passò allo studio di un altra personalità ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] Milano, dove si era rifugiato, passò tre anni dopo al servizio di Pier Luigi Farnese, che lo ebbe con sé nella campagna del 1541 contro i Colonna e gli Delia Spinola, quest'ultima sposata nel 1570, non ebbe figli e lasciò erede il nipote conte Giulio ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] notorietà anche fuori d'Italia). Alla fine del '47 si sposava con la cugina Giulia Fontana dalla quale ebbe l'unica figlia messo innanzi dal partito progressivo" (Opere, X, p. 218).
Passato nel '59 a Torino, all'inizio delle ostilità, rientrò a Milano ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] giovane duca Francesco III. Nel carnevale del 1542 egli era certamente a Mantova al servizio del cardinale; partecipò allora ad una "moresca" in abiti pastorali disegnati da Giulio Romano.
Poco dopo il B. passò al servizio dei cardinale Ippolito II ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] Nuova il suo componimento sacro Giefte, e non l'opera Giulio Cesare, come vuole il Piovano, rappresentata, invece, a Firenze Pillnitz (1802), l'A. passò a seconde nozze e si dedicò quasi esclusivamente all'insegnamento del canto (dopo il 1805), ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] elica autorotante ad asse verticale, viene esposto il calcolo delpasso e delle dimensioni più convenienti per un certo peso studio sperimentale sul funzionamento di un tipo di elica a passo variabile, poi tradotto in tedesco e divenuto argomento di ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] formazione di Pia Marchi Maggi; nel 1901 passò, sempre con lo stesso ruolo, in quella semistabile del Teatro dei Fiorentini di Napoli. Entrata si associò con il regista tedesco Rudolf Frank e con Giulio Donadio: era la prova in un teatro che voleva ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] Lina, moglie di Camillo Golgi, entrambe nipoti del patologo Giulio Bizzozero. In seconde nozze sposò una donna egiziana si trattava di elmintiasi. Dai parassiti alle scienze agrarie il passo fu breve al fine di salvaguardare e far proliferare il ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] D. a sviluppare una ricerca sulla espressività del corpo nello spazio, spesso atteggiato a passo di danza e proteso in un gesto di rivista Cronache d'attualità, diretta a Roma da Anton Giulio Bragaglia, pubblicando un gruppo di disegni; nello stesso ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...