De Sanctis, Francesco
Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni [...] per effetto di mettere in ombra la ricerca tonale della poesia, d'isolare realisticamente una singola figura più ancora grandissimo artista.
Ma anche l'inatteso giudizio del citato passo nel capitolo sul Furioso ci riporta alla costruzione della ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] musica. Quasi sempre infatti l’analisi di un’interpretazione, delpassato o di oggi, avviava o chiudeva in sintesi la sua , o meglio la percezione dei loro nessi reciproci, naturalmente ‘tonale’. Furono due ‘campagne’ condotte da d'Amico con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] i modi ecclesiastici il passo è breve e viene compiuto dall’anonimo trattato noto come Alia musica, della metà del IX secolo. In realtà bizantino in sé è del tutto indipendente dalla teoria greca e deriva da un sistema tonale, associato al calendario, ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] di Stato mussoliniano del 3 genn. 1925), i redattori di Primo tempo, e il D. tra essi, passarono nelle file de tanto sotto "la costellazione proustiana" quanto piuttosto sulla traccia tonale di Bergson e delle Operette morali leopardiane. Il racconto ...
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OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] che soprattutto lo attraeva era la musica non tonale, che per lui era soltanto una musica diversa , durato anche dopo che passò a dirigere i Conservatori di a Feldman ecc.» (p. 24).
I mesi invernali del 1961-62 e 1962-63 Oppo li trascorse a Roma, ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] passò molte lunghe estati, serbandone tenace e affettuosa memoria. Coniugato con Stefania Testa, danzatrice (docente all’Accademia Nazionale di Danza fino al 2007 e attualmente direttrice del dal linguaggio dell’armonia tonale (Il primitivo nella ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] nevicata notturna costrinse i corridori a scalare il Tonale in fila indiana, pedalando sulla striscia centrale fangosa Ricci per riprendere gli allenamenti. Avevo passato i trent’anni (finiti il 18 luglio del 1944) e dovevo ricominciare da capo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] la Zoppa, e poi scaltrita;
un Passo, e Mezo mi hà la mano in tasca.
Ma da Ruggiero appassionato pesca;
e perché il Bal del Duca in me non trova,
un sonaglio e quadripartita del basso, nel formarsi di una nuova sensibilità tonale, per costruire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] senso proprio. In secondo luogo la memoria che ricorda una sensazione delpassato. In terzo luogo il giudizio che consente di porre in diventa figurato-metaforica, poi prosodico-tonale (indica le qualità musicali del suono), sillabica e infine ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] de Libero. Presentato dal pittore e critico Roberto Melli, teorico deltonalismo, espose, tra le altre opere, la già citata Morte ) per mettere a nudo, attraverso la lezione dei maestri delpassato, l’essenza della natura umana.
Sempre nel 1939 prese ...
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tonalite
s. f. [dal nome del passo del Tonale, valico delle Alpi centrali, tra i gruppi del Cevedale e dell’Adamello]. – Roccia eruttiva intrusiva, diorite contenente quarzo, biotite, anfiboli, in tipi acidi o basici a seconda delle proporzioni...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...