Malatesta
Augusto Vasina
Famiglia costituita agl'inizi da ricchi proprietari terrieri, imparentati coi conti di Montefeltro e di Carpegna, i M., originari, probabilmente, dal castello di Verucchio, [...] di Rimini, non esitarono a sopprimere nella persona diMontagna de' Parcitadi l'ultimo e più tenace oppositore alle loro aspirazioni didi Rimini e si andava ora estendendo verso la Romagna e la Marca Anconitana, si riferisce un altro passo ...
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Fratta (Frattesi)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. condanna recisamente (eicimus), alla pari coi più brutti volgari d'Italia, montaninas omnes et rusticanas loquelas, lontane per la loro aberrante [...] rappresentare parlate campagnole (e tanto meno quelle dimontagna). Si tratterà dunque di una Fratta, toponimo comunissimo in Italia, e più articolato postulando nel nostro passo non una ma due distinte categorie di parlanti, entrambe non cittadine. ...
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assessino
Enrico Malato
. Nella definizione del Buti, che commenta il passodi If XIX 50 Io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, a. - o ‛ assassino ', secondo la forma divenuta poi [...] sotto l'azione inebriante dello hashish (arabo plur. hašāšīn) commettevano audacissimi misfatti, agli ordini di un capo, il Veglio della montagna, al quale obbedivano ciecamente fino alla morte ". Nella documentazione letteraria occidentale " la nota ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] Dopo aver operato con J. Bylevelt nell'opificio di S. Marco, dal 1586 passò con tutta l'officina agli Uffizi. Dai documenti mettere l'arte di lavorare vasi di cristallo dimontagna et chomessi di pietre dure" (Arch. di Stato di Firenze, Guardaroba ...
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fabbro
La parola sembra adoperata da D. sempre nel significato di " artefice che lavora una materia dura ", che è il fondamentale tra quelli che essa ebbe già in latino e, pare, anche nella lingua due-trecentesca. [...] costituisce più volte termine di un paragone risalente ad Aristotele passodi Pg X 99 mi dilettava di guardare / l'imagini di tante umilitadi, / e per lo fabbro loro [cioè Dio: si tratta qui degli altorilievi che adornano le pareti della montagna ...
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manco (agg.)
Antonietta Bufano
È usato spesso come predicativo, e vale " carente " (di perfezione), quindi " difettoso ", " imperfetto ", riferito per lo più a entità astratte: il desiderio di perfezione [...] dei superbi, che dritto di salita aveva manco (Pg X 30) è quella " meno ripida ". Il passo è molto controverso, anche cavità formatasi alla base del pezzo dimontagna poi caduto pel mancato appoggio " (Porena).
Col valore di " sinistro ", " mancino " ...
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rigirare
Antonietta Bufano
Poche attestazioni del verbo, di cui una con costrutto transitivo, in Pg XXIII 125 salendo e rigirando la montagna, " perché e nell'Antipurgatorio e in ciascuno dei cerchi [...] ; cfr. XXII 123 girando il monte, e XV 8, nella forma passiva: v. GIRARE). Per il Mattalia invece i due poeti " hanno ri-girato, girato più di una volta intorno alla montagna "; ma a una azione insistita il verbo allude più probabilmente negli altri ...
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alpe
Nota il Landino a Pg XVIII 1 (se mai ne l'alpe / ti colse nebbia): " ‛ Alpi ' propriamente sono i monti che dividono Italia dalla Francia; ma da questi tutti gli altri monti in lingua toscana... [...] quasi sempre - o sempre, come afferma il Magnaghi - il senso generico di " montagna "; ma qualche commentatore ha proposto talvolta una determinazione più precisa. Così, il passo sopra citato è spiegato da Benvenuto: " Hic nota quod licet Alpes sunt ...
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alpestro
Vale " dirupato ", " scosceso ", in If XII 2 Era lo loco, ov'a scender la riva / venimmo, alpestro, e Pg XIV 32 l'alpestro monte ond'è tronco Peloro, dove il Buti commenta: " l'alpestro monte, [...] vi sono ", mentre gli altri commentatori intendono genericamente " l'Appennino " ovvero " la catena montuosa ". Per il passodi Pd VI 51 l'alpestre rocce, Po, di che tu labi, si può accogliere la stessa interpretazione o anche pensare che a. valga ...
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Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La [...] La regione fu già abitata in età preistorica; i Fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° sec. a.C. Sottoposta al dominio cartaginese, la T. passò poi al regno numida, sotto cui rimase fino al 46 a.C. Conquistata dai ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...