FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] compose la Talestri, regina delle Amazoni, su libretto della principessa Maria Antonia Walpurgis sotto il nome di "Ermelinda Talea pastorella arcade"; l'opera però non venne mai rappresentata con le musiche del E; andò invece in scena nel 1760 con ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] per Paul Grimault, di cui si segnala in particolare Le petit soldat (1947) e La bergère et le ramoneur (1953; La pastorella e lo spazzacamino). Quest'opera, scritta come la precedente da Jacques Prévert, è una fiaba dove le canzoni hanno un ruolo da ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] , ossia La pazza per amore (ibid., 1791); D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Regio Teatro, 1792); P. Guglielmi, La pastorella nobile (ibid., 1792); P. Anfossi, La maga Circe (teatro Nazionale, 1793); N. Zingarelli, Il mercato di Monfregoso (Regio ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] leggendario di cui sono esaltati gli aspetti fiabeschi. Postumo infine fu pubblicato l'ultimo melodramma del C., La pastorella al soglio (1702, Roma 1712, Mantova 1717), storia del Medioevo inglese, musicata, dicono le fonti, da vari compositori ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] ’opera Roméo et Juliette [di N. Vaccai], arrangée pour piano ou harpe. Op. 4, Philadelphia [1835?]; La pastorella: canzone cantata dal sig. Neri Baraldi. Poesia di Crescenti [Accademico Crescente, pseudonimo dell’arciduca Leopoldo Guglielmo d’Austria ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] ). Per il teatro Nuovo, gestito dall'impresario A. Carasale: Orismene ovvero Dalli sdegni l'amore (C. de Palma, 1726); La pastorella commattuta (T. Mariani, 1728) e La schiava per amore (Id., 1729); Rosmene (B. Saddumene, 1730). Si deve proprio alla ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] agile né avesse molta estensione pure il suo sapere e giudizio supplivano alle qualità che la natura non le aveva donato. Nella Pastorella nobile, negli Schiavi per amore, nella Molinarella ecc. essa era un gioiello; nella Nina poi mi fu detto ch'era ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] . Petrobelli, p. 112).
Nel carnevale dello stesso anno fu rappresentato anche l'intermezzo in due parti e a tre voci La pastorella scaltra presso il teatro Valle di Roma, mentre nel 1754 il L. mise in musica solo Le chiajese cantarine, su libretto di ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] inizio compare vestita da uomo - o svestita da uomo, se dobbiamo credere a certe critiche - e che poi si tramuta in pastorella, assumendo il sesso reale della cantante ma fittizio nel personaggio" (Lanapoppi, p. 179). L'opera destò un certo sconcerto ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] , Napoli 1750); L'astuzia felice (C. Goldoni, Torino 1750); Gl'impostori (Venezia 1751); Griselda (A. Zeno, ibid. 1751); La pastorella al soglio (G.C. Pagani, ibid. 1751); L'opera in prova alla moda (G. Fiorini, ibid. 1751); Urganostocar (Id., ibid ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...