GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] 95).
Ignota è la provenienza del secondo calice di proprietà della mensa arcivescovile di Siena, depositato insieme con la sua patena presso il Museo dell'Opera del duomo di Siena nel 1924 (Cioni).
Eseguito in rame, ha base mistilinea con superficie ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] appena cinque anni dal suo primo soggiorno a Pistoia, Pace ricevette dall’Opera di S. Iacopo un’altra commissione prestigiosa: la patena d’oro per il grande calice eseguito nel 1265. Ornata anch’essa di gemme, perle e pietre, e con figurazioni, fu ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] la Deposizione dalla Croce. Sul nodo del calice agli Angeli con i simboli della passione si alternano le tre Virtù teologali. La patena d'argento dorato applicata sotto il piede è opera invece di Pietro Paolo Spagna.
Dal 1842 al 1860 il F. abitò con ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] italiana, il termine più diffuso appare quello di b. o di bacinum. Sebbene raramente, appaiono inoltre attestate le espressioni patena - verosimile effetto di una confusione con patera nel caso per es. di una voce dell'inventario della cattedrale di ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] vendita al D. da parte di fra' Onorio, sindaco e procuratore dei frati di S. Domenico, di una croce e di un calice con patena d'argento dorato.
Per erronea trascrizione dal manoscritto di P. Nassino da parte di A. Valentini (1882, p. 34 n. 1), si è ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] - un calice ornato da filigrane e da sei motivi cuoriformi con granati e turchesi alternati nei cloisons e una patena d'oro massiccio decorata in modo analogo - probabilmente nascosti all'epoca dell'invasione dei Franchi, come indicherebbero i conî ...
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HALBERSTADT
A. Tschilingirov
Città della Germania, situata in Sassonia-Anhalt, al margine settentrionale del massiccio dello Harz.H. divenne nel corso del Medioevo un significativo centro economico, [...] (bizantina, francese, tedesca); inoltre sono conservati manoscritti e sculture di notevolissima qualità, tra cui un dittico consolare (417), una patena del sec. 11°, un tessuto con Abramo e l'angelo e un altro con il Cristo (metà sec. 12°), un ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] qualità del suo lavoro. Perduti la citata croce pagatagli nel 1349 e un calice a sua firma descritto, insieme con una patena decorata con un angelo a smalto nell'Inventario del 1458 relativo alla sacrestia di S. Domenico di Perugia, sono stati sino ...
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KRUSZWICA
W. Dzieduszycki
(ted. Kruschwitz)
Capoluogo della Cuiavia, regione nel bacino inferiore della Vistola, nella Polonia centrale.K., sita sulle rive del lago Gopło al centro di un territorio [...] inoltre sono stati scoperti numerosi sepolcri con ricchi corredi. Tra gli oggetti suntuari sono stati ritrovati un calice con patena e una stola, probabilmente del sec. 13°, intessuta d'oro con disegni figurativi (Varsavia, Muz. Narodowe); un reperto ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 'altra, con l'Annunciazione, a Ugolino di Vieri e Viva di Lando da Siena.Sempre proveniente da S. Domenico è un calice con patena (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria) firmato da Cataluccio di Pietro da Todi, un orafo documentato in patria fin dal 1368 e ...
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patena
patèna s. f. [dal lat. patĕna, variante di patĭna «piatto» (che è dal gr. πατάνη); la pronuncia piana è prob. influenzata dal fr. patène]. – Piattello di oro, argento o metallo dorato, a largo orlo, usato per coprire il calice e per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...