Orafo (n. 1340 circa - m. 1419 circa), stilisticamente dipendente dalla scuola senese. Autore d'un calice e d'una patena (oggi nella galleria di Perugia), decorati con storie e figurine di santi smaltate [...] e niellate, una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento ...
Leggi Tutto
ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] un calice d'argento con smalti rappresentanti figure di santi, del 1331, e un altro con le insegne di S. Zanobi,oltre a una patena con l'Ascensione di Cristo, a smalto. Tali opere sono andate perdute; ma, in S. Maria del Fiore, è ancora conservato il ...
Leggi Tutto
Andrea di Ardito
E. Taburet-Delahaye
Orafo, attivo a Firenze nel 14° secolo. Secondo un documento ritrovato recentemente da Guidotti (L'oreficeria, 1977, nr. 63) A. prestò giuramento all'Arte di Por [...] duomo di Firenze (1415) menziona anche due calici d'argento smaltato eseguiti dallo stesso orafo, uno dei quali con una patena smaltata raffigurante l'Ascensione (Labarte, 1864, p. 417).
Di A. si conservano due opere firmate. La prima è il celebre ...
Leggi Tutto
DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] argentiere. Tra il 1746 e il 1749 eseguiva per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona un calice con patena in oro, del peso di 10 libbre e iI once, per la somma di 3.100 scudi, scomparso nel periodo napoleonico.
La cappella fu ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] nel calice al British Museum che, del resto, non può essere datato avanti il 1317 (Leone de Castris, 1984).
Un calice con patena firmato da D. ma non conservato è documentato a Pistoia durante una visita pastorale del 1372 (Bacci, 1903 e 1907); un ...
Leggi Tutto
CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] Trecento artistico abruzzese. In passato, nel tentativo di dare credito alla tradizione locale, che vuole questo calice e relativa patena doni di Cosimo de' Meliorati, il sulmonese asceso al soglio pontificio nel 1404 col nome di Innocenzo VII, ne ...
Leggi Tutto
CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , in Giorn. di erudiz. artistica, I [1872], pp. 333 s.). Appartengono però a questo periodo il pregevole calice e la patena diargento dorato, arricchiti di smalti e nielli, eseguiti per la sacrestia di S. Domenico in Perugia (oggi nella Galleria naz ...
Leggi Tutto
ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] 'astronomo arabo Qaiṣar ibn Abi 'l-Qāsim cfr. Répertoire d'épigraphie arabe, n. 3924, con bibliografia); Illustrazione della patena mistica creduta di S. Pier Grisologo la quale si conserva nella chiesa cattedrale d'Imola...,Padova 1804.
Il fratello ...
Leggi Tutto
GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] 95).
Ignota è la provenienza del secondo calice di proprietà della mensa arcivescovile di Siena, depositato insieme con la sua patena presso il Museo dell'Opera del duomo di Siena nel 1924 (Cioni).
Eseguito in rame, ha base mistilinea con superficie ...
Leggi Tutto
PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] appena cinque anni dal suo primo soggiorno a Pistoia, Pace ricevette dall’Opera di S. Iacopo un’altra commissione prestigiosa: la patena d’oro per il grande calice eseguito nel 1265. Ornata anch’essa di gemme, perle e pietre, e con figurazioni, fu ...
Leggi Tutto
patena
patèna s. f. [dal lat. patĕna, variante di patĭna «piatto» (che è dal gr. πατάνη); la pronuncia piana è prob. influenzata dal fr. patène]. – Piattello di oro, argento o metallo dorato, a largo orlo, usato per coprire il calice e per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...