Religione
Nome, dalle parole iniziali della versione latina (Paternoster, qui es in caelis), della preghiera che, secondo il Vangelo di Matteo, Gesù insegnò ai discepoli.
Tecnica
A p. (dove la parola [...] ha il significato, assai raro in altri casi, di «corona del rosario») un ascensore o montacarichi, trasportatore ecc., a funzionamento continuo, costituito da una serie di cabine, gabbie o casse riunite ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] della Messa di Requiem, in memoria di A. Manzoni (prima esecuz. Milano 1874), del Quartetto per archi (1875), del PaterNoster e dell'Ave Maria sui versi erroneamente attribuiti a Dante (1880). Inoltre, rielaborò il Boccanegra (libr. riveduto da A ...
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Autore-redattore del primo libro lituano (n. Mosvidius 1520 ca. - m. 1563). Dette alle stampe il primo libro lituano, il Katekizmo prasti žodžiai ("Semplici parole del Catechismo", 1547), cui seguirono [...] : Giesmė š. Ambražejaus ("Inno di S. Ambrogio", 1549), Forma Chrikstima ("Formula battesimale", 1559), Paraphrasis ("Parafrasi [del Paternoster]", 1559), Giesmės krikščioniškos ("Inni cristiani", post., 1566-70). La sua opera sta all'origine della ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] di allontanarli, pubblicando nel 1551, nella versione del Gelli, un Modo di orare cristianamente con l'esposizione del Paternoster, di cui apparve l'anno seguente il testo latino, Formae orandi christianae enarratio). Particolare valore hanno le ...
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Detto umanisticamente il Galateo da Galatone in Terra d'Otranto, ove nacque nel 1444, fu filosofo, medico, buon conoscitore delle lingue classiche e dello spagnolo, accademico pontaniano (1471); per un [...] (1501); una narrazione della disfida di Barletta col titolo De pugna tredecim equitum (1503); Esposizione del Paternoster (1504); De donatione Constantini Magni facta Ecclesiae (polemica contro Lorenzo Valla, presentata dall'autore stesso nel ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] sembra che non sia più amministrata ai moribondi. Il matrimonio si celebra in presenza del prete, il quale recita il Paternoster, e benedice gli sposi: questi si comunicano, onde tal matrimonio religioso è detto baquerbān, cioè con l'Eucaristia. Il ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] immunità (non totale) da contaminazioni armonistiche di un Vangelo con l'altro (soltanto in questa famiglia, p. es., la forma del Paternoster di Matteo, VI, 9-13, ossia la comune, non ingrossò quella, più breve, di Luca, XI, 2-4); per la tendenza ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] in 55 lingue: 27 europee, 22 asiatiche, 3 americane e 3 africane. Nel 1870 ai padri del Concilio Vaticano fu presentato il Paternoster in 250 lingue e dialetti, stampato con l'uso di 180 alfabeti.
L'una e l'altra tipografia furono riunite da Pio X ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] della lingua lettone consistono in nomi conservati in cronache e diplomi (dal sec. XIII in poi) e in due versioni del Paternoster e altri frammenti (sec. XVI). I più antichi testi pervenutici sono traduzioni d'un catechismo cattolico (1585) e d'un ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , 1) umile, fiduciosa e senza molte parole, fatta nell'intimità della propria stanza, e ne propone una formula nel Paternoster (Matt., VI, 6 segg.); loda quella del pubblicano pentito (Luc., XVIII, 16); ammonisce che deve essere accompagnata dall ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...