Biologo danese (n. Copenaghen 1891 - m. 1956), direttore dell'istituto di biologia della Fondazione Carlsberg di Copenaghen (dal 1932). Specializzato nella coltura dei tessuti in vitro, con questo metodo [...] ha affrontato varî problemi di patologia e fisiologia cellulare. Ha scritto, fra l'altro, alcuni trattati: Gewebezüchtung (3a ed. 1930); Biology of tissue cells (1946). ...
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Virus appartenente a una sottofamiglia di retrovirus, che include virus a RNA esogeni correlati ad alcune forme tumorali della specie umana e virus endogeni che spesso hanno carattere difettivo e non sono [...] associati ad alcuna patologia. ...
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Chiancóne, Emilia. – Biologa italiana (Bari 1938 - 2018). Professore di Biologia molecolare alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università La Sapienza di Roma dal 1989, poi professore emerito, dal [...] 2003 direttrice dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del CNR di Roma e dal 2011 presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, si è occupata in particolare del rapporto tra struttura e funzione delle proteine. Ha ricevuto ...
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Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] sui problemi della biologia (Vorfragen der Biologie, 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (cellule epatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] ben più elevata alla nascita ed è quantificabile in circa il 3%. A questo valore contribuisce per circa l'1% la patologia dovuta a mutazione di singoli geni (monofattoriale) e per circa il 2% quella multifattoriale, intesa come interazione tra geni e ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] respiratori nella rana, in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, I [1926], pp. 593s.); su alcuni aspetti di patologia epatica (Sulle variazioni del numero di iodio dei grassi del fegato in autolisi settica, ibid., II [1927], pp. 326-330 ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] il cromosoma X di origine paterna. Qualora in uno dei due cromosomi X di una femmina sia presente un allele mutato per una patologia recessiva (per es. emofilia A), una parte delle cellule avrà attivo il gene normale e una parte delle cellule il gene ...
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Nome di lieviti del genere Cryptococcus, patogeni per l’uomo e per gli animali. Sono affini ai Saccaromiceti e presentano occasionalmente la forma ascofora; perciò possono essere classificati tra i Protoascomiceti, [...] mentre altri li includono fra i Deuteromiceti. L’infezione più nota, in patologia umana e veterinaria, è quella provocata da Cryptococcus neoformans ( criptococcosi): inizialmente a prognosi infausta per tendenza alla progressione del processo ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] che non riguarda la linea germinale, ma che è capace di modificare direttamente il DNA genico dei tessuti colpiti dalla patologia, cioè delle cellule dove la proteina prodotta dai geni mutati è inattiva o dannosa all'organismo. A questo scopo viene ...
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Genetista britannico naturalizzato statunitense (Halifax 1925 - Chapel Hill 2017). Laureatosi in fisiologia (1946) e poi in biochimica (1951) all’univ. di Oxford, ha ideato la tecnica dell’elettroforesi [...] su gel (1950). Trasferitosi in Canada e poi negli USA, dal 1988 è prof. di patologia e medicina di laboratorio presso l’univ. del North Carolina. Nel 2007 ha condiviso con Martin J. Evans e M.R. Capecchi il premio Nobel per la medicina o la ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...