Sturge, William Allen
Medico inglese (Bristol 1850 - 1919). Esercitò presso il National hospital for paralysis and epilepsy di Londra, e dopo un periodo di studio a Parigi, divenne poi patologo al Royal [...] free hospital e svolse attività privata con la prima moglie E. Bovell, una delle pochissime donne medico dell’epoca. Nel 1907 si ritirò dall’attività medica per dedicarsi all’archeologia. Nel 1879 S. descrisse ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] figli: in particolare, Gabriele (1891-1979) sarebbe stato un giurista esperto di diritto internazionale, Gaetano un noto patologo (v. la voce in questo Dizionario). Aveva inoltre cominciato a interessarsi in maniera sempre crescente al problema ...
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MINICH, Serafino Rafaele
Michela Zaupa
– Nacque l’8 nov. 1808 a Venezia, da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Ebbe un fratello minore, Angelo, divenuto un notevole anatomo-patologo [...] e chirurgo, che come lui fu membro e presidente dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Non essendosi sposato, il M. lasciò i propri beni ad Angelo, che a sua volta – rimasto anch’egli scapolo ...
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Nato a Rovigno nell'Istria il 21 giugno 1813, morto a Padova il 6 dicembre 1899, professore di anatomia patologica nell'università di Padova dal 1855. Fu anatomo-patologo macroscopista, abilissimo nella [...] conservazione dei pezzi a scopo dimostrativo. È suo il metodo della tannizzazione dei tessuti descritto in una memoria (1866), seguita dalle pubblicazioni sulla cremazione e sull'imbalsamazione dei cadaveri ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] cranica (Roma 1895). Mancavano, tuttavia, vere scuole e chirurghi che si occupassero in modo esclusivo o prevalente della patologia del sistema nervoso. Il F. iniziò a interessarsi della neurochirurgia e a fondare la sua preparazione specifica sulle ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] scientifiche, il C. nel 1925 riuscì secondo nella terna al concorso per la cattedra di batteriologia agraria e patologia vegetale nell'università di Roma, ma preferì rinunciare alla carriera universitaria per continuare il suo lavoro presso l ...
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SALVIOLI, Gaetano
Frida Bertolini
SALVIOLI, Gaetano. – Nacque il 19 ottobre 1894 a Modena, da Giuseppe, caposcuola della storia del diritto italiano di cui fu professore ordinario a Camerino, Palermo [...] castrense di San Giorgio di Nogaro, succeduto su quella cattedra a Vitale Tedeschi. Nel 1924 conseguì la libera docenza in patologia e clinica pediatrica.
Da Padova, Salvioli si trasferì a Siena dove, nell’ottobre del 1926, la facoltà medica dell ...
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MAUGERI, Salvatore
Giuseppe Armocida
– Nacque ad Aci Catena, nel Catanese, il 17 nov. 1905 da Orazio e da Lucia Pennisi.
Superato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] professione presso l’Università di Messina, nel 1930, usufruendo di una borsa di studio, frequentò l’Istituto di anatomia patologica di Friburgo in Brisgovia diretto da Ludwig Aschoff; l’anno successivo, grazie alla conferma della borsa, fu ancora in ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] di alcune distocie. Proveniente da una famiglia di medici, Georg Heinrich Peter era nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] carcinomi. In Francia rimase a lungo influente la teoria del blastema ma, nel momento in cui iniziò a penetrare la patologia cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...