Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] dal paziente, è in grado di inviare immagini dell'apparato digerente e dell'intestino tenue utili per la diagnosi di patologie, come polipi e neoplasie. La capsula viene poi eliminata, ormai inattiva, entro le 24 ore dall'assunzione, attraverso le ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] della cellula e vanno incontro a modificazioni più o meno rilevanti in condizioni abnormi. Questa dottrina sostenuta da autorevoli patologi non fu considerata in contrasto con quella cellulare e, secondo Ernst, allievo di I. Arnold, non si deve ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] ). Dato che i tessuti differiscono fra loro per le proprietà vitali, ogni tessuto è diverso anche dal punto di vista patologico, perché le malattie non sono altro che alterazioni delle sue proprietà vitali. La diversità dei tessuti è alla base della ...
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MENGARINI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Roma il 27 dicembre 1856 da Paolo e Felicetta Ricci.
Dal 1872 frequentò il r. istituto tecnico, completando gli studi grazie a una borsa del collegio [...] .
Nel 1884 sposò a Zurigo Margarethe Traube (1856-1912), nata a Berlino da famiglia ebrea, figlia dell’illustre fisiologo e patologo Ludwig. Margarethe fu tra le prime donne laureate in scienze naturali in Italia. Dopo un periodo di collaborazione a ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] s.; 8, pp. 64-66; 9, pp. 70-73.
Il B. fu anche autore di un dotto capitolo sull'immunità nel Trattato Italiano di Patologia e Terapia Medica diretto da A. Cantani e E. Maragliano (I, 1, Milano 1900, pp. 225-272),in cui ebbe modo di esprimere la sua ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] dediti all'analisi della diffusione delle malattie e degli agenti patogeni, delle loro cause e ai determinanti delle patologie. La Società attrasse riformatori che sostenevano posizioni critiche rispetto alle condizioni dei loro paesi d'origine; tra ...
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Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] G. Giunti). Il C. fu inoltre autore di uno scritto a carattere storico-medico (Tradizioni e glorie della scuola anatomo-patologica pisana, in Med. ital., XX [1939], pp. 269-90)e di appassionate commemorazioni del suo maestro A. Pepere: Alla venerata ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] a Siena, nel 1913 a Modena, infine nel 1927 a Bologna, ove successe a G. Tizzoni nella direzione dell'istituto di patologia generale. In tale sede rimase in cattedra fino al 1935, quando, in seguito all'entrata in vigore della legge che portava da ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] e una gran parte del XVII, non v'è quasi opera anatomica di un qualche valore, ove non si descrivano variazioni patologiche dei visceri e non si richiami l'attenzione sull'importanza di questi rilievi nei riguardi dell'arte di medicare, ed in ispecie ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] , non si può dirigere se non si sa che cosa fanno gli altri»(ibid.)
Nel 1924 sposò Paola Levi, figlia del patologo Giuseppe e sorella di Natalia Levi Ginzburg e di Gino Levi Martinoli.
Ex compagno di studi, Martinoli avrebbe avuto un ruolo importante ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...