Fozio
PatriarcadiCostantinopoli (n. 827 ca.-m. dopo l’886). Divenne patriarca in sostituzione di Ignazio, deposto da Michele III; papa Niccolò I non ne riconobbe l’elezione. In contesa col papato per [...] Bulgaria, F. scomunicò il papa, rifiutando l’inserzione della formula «filioque» nel Credo. Lo scisma si protrasse con alterne vicende fino alla morte di F. che fu anche un grande erudito; coltivò la lettura dei classici e la trascrizione dei codici. ...
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Michele Cerulario
PatriarcadiCostantinopoli (Costantinopoli ca. 1000-ivi 1058). Dopo aver fallito una congiura che lo avrebbe dovuto portare al trono imperiale, divenne patriarca nel 1043 grazie all’appoggio [...] dell’imperatore Costantino IX Monomaco. Durante il suo patriarcato avvenne lo scisma d’Oriente (1054), cioè la separazione definitiva tra la Chiesa diCostantinopoli (➔ Chiese ortodosse) e quella di Roma. ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] dignità della Chiesa romana, si batté per eliminare lo scisma dei Tre capitoli in Istria e per contestare al patriarcadiCostantinopoli il titolo di ecumenico, cioè universale, facendo osservare che tale designazione spettava se mai al solo vescovo ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] protetto imperiale. Così intervenne nella lotta tra Ignazio, patriarcadiCostantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa; formulò nel sinodo romano dell ...
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Famiglia veneta antichissima, anche se non discende, come vorrebbe la tradizione, dagli Anici romani. La sua origine va cercata in Istria, donde i G. si trasferirono a Malamocco (Venezia) imparentandosi [...] (v.); quattro santi fra cui s. Lorenzo (v.) primo patriarcadi Venezia; numerosi ecclesiastici, come Pantaleone (v.), patriarcadiCostantinopoli, e Niccolò, patriarcadi Aquileia; numerosissimi militari e letterati. Molte le diramazioni, fra cui ...
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Diacono (m. Roma 523) di papa Simmaco; eletto pontefice (514), con un'accorta opera di conciliazione riuscì a eliminare gli ultimi strascichi dello scisma laurenziano scoppiato (498) alla morte di Anastasio [...] nipote Giustiniano, entrambi contrarî ai monofisiti, si poté giungere a un accordo (519) con la sottoscrizione apposta dal patriarcadiCostantinopoli all'atto di fede redatto da Ormisda. La ribellione immediatamente seguita mostrò però la necessità ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] di là del Dnepr.
Patriarcatodi Mosca
Dopo l’assunzione del titolo di zar da parte di Ivan IV il Terribile, Teodoro I (o meglio il reggente Boris Godunov) ottenne nel 1589 dal patriarcadiCostantinopoli che la sede di M. fosse retta a patriarcato ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII diCostantinopoli (1426) [...] (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico III(1460). Nel 1463 divenne vescovo di Negroponte e poi patriarcadiCostantinopoli. Contribuì alla diffusione in Italia dello studio del greco e specialmente della filosofia platonica. E in ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 11º. Tra il sec. 13º e il 14º ebbe notevole importanza con Pietro (m. 1302), patriarcadiCostantinopoli (1286), e con il nipote di questi Angelo, che fu papa scismatico [...] Gregorio XII (v.); si ricorda altresì Antonio (1369-1445), cardinale (1408), che partecipò ai concilî di Siena (1425) e Basilea (1432). Un Paolo (1380-1443) e un Giovanni (1533-1583) si distinsero come diplomatici; mentre nel sec. 17º si distinsero ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...