SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] Efeso con l'espressione "anno elapso", e il concilio si era svolto tra il giugno e l'agosto del 431. Il patriarcadiAntiochia scrive inoltre a nome anche degli altri vescovi che indica come "quelli che sono con me", e si rivolge, oltre che a S., a ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] sua fatica. Per questa traduzione venne utilizzato un manoscritto che era stato inviato al pontefice dal patriarcadiAntiochia. Con qualche ritocco, la traduzione di B. è stata usata da s. Tommaso (Mercati) e sembra non abbia avuto la grande fortuna ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] riscontro nella stessa deposizione, e Iuxta vaticinium Ysaie, del maggio dello stesso anno, quando il patriarcadiAntiochia, plenipotenziario del papa, era stato autorizzato a sciogliere dalla scomunica Federico, ove avesse dato soddisfazione ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] Verona e convocarvi una dieta. Risalendo l'Italia, Federico non poté esimersi dal passare nel territorio di Viterbo e dal devastarne il contado. Il patriarcadiAntiochia, che si adoperava per la pace, chiese che le ostilità fossero sospese, per non ...
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TEODORO DIANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] dove T. ne avrebbe ottenuto fraudolentemente una copia e l'avrebbe trasmessa al patriarcadiAntiochia Obert, da cui poi sarebbe stata rimandata a Toledo, suo luogo di origine. Questa confusa genealogia del testo francese, le cui fonti sono in realtà ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] parti da Bari nella prima metà dei luglio 1128. Li dovette affrontare due problemi di politica ecclesiastica. Il patriarcadiAntiochia Bernardo, richiamandosi all'antica tradizione apostolica, non voleva riconoscere il papa quale capo indiscusso ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] proprio uno dei capi della cospirazione appena sventata, il patriarcadiAntiochia Opizzo Fieschi.
Del G. non conosciamo luogo e data di morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Archivio segreto, b. 2737 A, doc. 41 (1289, Genova); A. Ferretto ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] ) rilevata nel 1128. Ma il re di Gerusalemme l'aveva posta sotto l'obbedienza del patriarcadi Gerusalemme, mentre la Fenicia in principio dipendeva da Antiochia. Il patriarcadiAntiochia rivendicò senza successo la sottomissione dell'arcivescovo ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] e rappresentanti dei poteri secolari. Non vi partecipò nessun greco, benché invitato, oltre al patriarca dei Maroniti e un rappresentante del patriarcadiAntiochia. Oltre al conflitto fra Federico II e Ottone IV, che fu risolto con la deposizione ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] di Badajoz, poi arcivescovo di Valencia e patriarcadiAntiochia, e donna Catalina, maritata con don Pedro de Ribera marchese di Barroso. Stato già in patria viceré di Narrazioni e documenti sulla storia del Regno di Napoli dall'anno 1522 al 1667, in ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...