CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] c. da parte degli imperatori. Quando, nel X sec., un vescovo, forse il patriarcadiCostantinopoli, ebbe urgente bisogno di segatori di marmo per lavori nella capitale si rivolse al vescovo di Sinnada e non al centro amministrativo delle c. imperiali ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 1994.
26 C. Ginzburg, Enquête sur Piero della Francesca, cit., p. 57.
27 Alla sua morte nel 1459, il patriarcadiCostantinopoli Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce proprio a Bessarione. Nel 1472, poco prima della morte, il patrono ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] Balsamone e l’approvazione datane, tra gli altri, da Emanuele Caleca, dal cardinale Bessarione e dal patriarcadiCostantinopoli Gennadio33.
Nonostante le fortissime pressioni esercitate sul Sigonio affinché cambiasse la prima parte del terzo libro ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] risolta felicemente una questione che Boris-Michail non era riuscito a sciogliere negli oltre cinque anni di negoziati con il patriarcatodiCostantinopoli e con la Santa Sede.
Ottenuta nell’870 l’autonomia (sebbene non ancora l’autocefalia) della ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] spirituale sui medesimi territori, con l'effetto di ridurre le organizzazioni religiose ad associazioni volontarie.Sebbene il patriarcadiCostantinopoli sia riconosciuto dalle Chiese ortodosse come patriarca universale, egli non è l'equivalente del ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] empirici, dalla comunione con Damaso vescovo di Roma in Occidente e Pietro vescovo di Alessandria in Oriente16. L’obiettivo immediato di Teodosio sembra essere stato quello di sostituire il patriarcadiCostantinopoli, e quindi la legge non era ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] sino all’anno 628 d.C. Composto sotto l’imperatore Eraclio (610-641) probabilmente da un membro della cerchia del patriarcadiCostantinopoli Sergio I, è la prima opera a utilizzare il 21 marzo 5509 a.C. come data della Creazione3. Nella prospettiva ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Caralis. Da allora la Sardegna fu governata dagli arconti imperiali e la Chiesa sarda fu sottoposta al patriarcadiCostantinopoli. I vescovi orientali imposero ovunque il rito bizantino-greco col suo calendario liturgico. Al territorio cagliaritano ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] loro prima adunanza, e si riunirono a Nicea trecentodiciotto vescovi e quattro patriarchi: il patriarcadi Alessandria, il patriarcadi Roma, il patriarcadi Antiochia e il patriarcadiCostantinopoli; e il motivo per cui Costantino li convocò fu che ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] inizi del suo pontificato, G. XIII rivolse anche alla Chiesa ortodossa la sua attenzione e ritenne di poter trovare nel patriarcadiCostantinopoli Geremia II Tranos un interlocutore aperto al dialogo. I primi contatti furono stabiliti per mezzo del ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...