Città dell’Alto Egitto. Ebbe rilevanza religiosa in età romana e bizantina. Patria di Scenute, capo del Monastero Bianco, fu teatro di lotte fra cristiani (monaci) e pagani; vi nacque Nonno, autore delle [...] Dionisiache; vi morì in esilio il patriarca Nestorio diCostantinopoli nel 447. Nella regione si usò fino al sec. 5° un dialetto copto ( akhmimico) che ebbe espressione letteraria, finché fu soppiantato dal saidico. ...
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Monaco (m. 1043) ed egumeno dello Stoudion, poi patriarca (1025) diCostantinopoli; resisté ai vescovi che, sobillati da Giovanni, fratello dell'imperatore Michele IV, volevano deporlo; si hanno di lui [...] importanti testi di diritto canonico. ...
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Abate (m. Costantinopoli 471) di un monastero diCostantinopoli, divenne nel 458 patriarcadi quella città. Delle sue opere restano un'enciclica contro la simonia, una lettera sulla riconciliazione degli [...] eretici, frammenti esegetici e teologici ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] paura dei Turchi, finisce nelle loro mani. La caduta diCostantinopoli (1453) mette in balia del sultano le colonie genovesi rom. storia patria, XXXVI-VIII (1913-15); id., Il Patriarcatodi Aquileia, il papato e l'impero fino alla prima metà del ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] suscitato una rivalità con i vescovi diCostantinopoli, i quali con l'aiuto delle tendenze cesaro-papiste degl'imperatori cercarono di divenire i capi della Chiesa nell'Impero d'Oriente. Il patriarca Teofilo di Alessandria (385-412) nella sua lotta ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] lo stato attuale.
Più dei due terzi della popolazione appartengono alla chiesa ortodossa nazionale, staccatasi dal patriarcatodiCostantinopoli e costituita a chiesa autocefala nel 1865, riconosciuta nel 1888. Fu riorganizzata nel 1925 allorché al ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] , chiamato dall'Egitto, con papa Agapito (che morì a Costantinopoli nel 536 d. C.) condannò quello e commise al nuovo patriarca Paolo di Tabennese, da lui scelto, la cura di sradicare l'eresia e la gerarchia dissidente che già fioriva. L'energia ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] Basilio il Macedone. - Riunito per una questione disciplinare, pronunzia la deposizione dell'usurpatore Fozio dal patriarcatodiCostantinopoli. Fu l'ultimo concilio ecumenico tenuto in Oriente.
9. Primo del Laterano (1123), pontefice Calisto ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] pellegrini, si ripeté durante l'anno; lo stesso si faceva a Costantinopoli dai tempi di Eraclio in S. Sofia, e a Roma almeno dal sec. VII figlio di Cosroe, Siroe, nel 628. Eraclio la consegnò a Zaccaria patriarcadi Gerusalemme, forse ai 3 di maggio, ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] presentate in un testo greco alterato a un sinodo diCostantinopoli, che fece addirittura l'apoteosi di Fozio. Il papa accettò misericordiose la reintegrazione del patriarca, ma dichiarò di dolersi di quanto era avvenuto e non ratificò la condanna ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...