La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] trentenne, primicerio di S. Marco e, quindi, nel 1619, patriarcadi Venezia morendo, nel 1631, di peste. Caritatevole d'imbarcazioni tra la sponda europea e quella asiatica diCostantinopoli ricorda la laguna verso Marghera e Fusina; quello per ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1870. Oggetto specifico del contendere fu il comportamento dei monaci mechitaristi residenti a Costantinopoli, che si opponevano al patriarcadi Cilicia Hasun. Di fronte alla ribellione Pio IX compì un primo intervento con la lettera apostolica ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] di Tinos e Mikonos, sotto un bailo a partire dal 1390; diCostantinopoli, governata da un ballo; di Tenedo funzionante, sotto un rettore, solo negli anni 1373-1384; di diocesi nel Medioevo, in Patriarcatodi Venezia, a cura di Silvio Tramontin, I, ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] aria. Quando poi, verso 1'874, si trattò di sostituire il patriarcadi Grado, Vitale, nel frattempo defunto, il neoeletto , assicurava ai venetici condizioni doganali di speciale favore sul mercato diCostantinopoli, con una riduzione del 43 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] », osserva, attorno al 1570, Francesco Barbaro, il futuro patriarca d'Aquileia. Dalla storia derivano «gli ammaestramenti per ben Morosini ne L'imprese et espeditioni di Terra Santa et l'acquisto diCostantinopoli fatto dalla Republica [. . .] ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] , patriarcadi Aquileia, che le porta nel 1528 a Roma. Giovanni Grimani (✝ 1593) ne recupera una parte, raccogliendo di suo Nel 1616 gli viene donata la c. di sculture di Lord Roos; acquista marmi a Costantinopoli, Pergamo, Samo, Smirne (il Marmor ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] della vita religiosa veneziana. Allorché il nuovo patriarcadi Venezia, eletto dal senato, riceveva la conferma diarii, v. XXXVI, coll. 117-118 (fondazione dei Moderati a Costantinopoli); L, coll. 431-439, 466 (fondazione dei Reali e dei ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] a Costantinopoli dal 1784 al 1788, amico di Canova, raccoglieva vasi di ambiente italiota ed etrusco, urne, cammei (famoso quello di Giove anche monete medioevali dei patriarchidi Aquileia, di Carlo Magno, di Rodolfo di Borgogna, e la lasciò ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] l'umanità o la divinità del Cristo. Un'omelia del patriarca Fozio, che molto probabilmente descriveva il mosaico della Vergine posto nell'abside di Santa Sofia a Costantinopoli nell'867, spiegava come Maria fosse stata rappresentata "con lo ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] di notevole significato per la Serenissima, quello del circo diCostantinopoli. patriarcadi Venezia non aveva potuto realizzare viene al contrario realizzato dal patriarcadi Aquileia.
Non si tratta, beninteso, di rivalità, ma di comunanza di ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...