PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] costantinopolitano Eutiche che era stato condannato per la posizione monofisita nel corso della sinodo diCostantinopoli (448) presieduta dal patriarca Flaviano (m. 449). Il nostro ribadì la sua posizione dottrinale sulla questione cristologica e ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] aveva ristabilito le relazioni con la corte diCostantinopoli, con la quale poi strinse alleanza, per cui non aveva più interesse per una guerra contro il nuovo alleato. Quando poi il D. arrivò a proibire al patriarcadi Grado, e al clero a lui ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] , di cui Vitale, figlio del defunto doge e patriarcadi Grado, rivendicava la restituzione, forte del sostegno di Ottone Costantinopoli la celebre Pala d’oro che tutt’oggi si conserva nella basilica marciana, e cercò con elargizioni di denaro di ...
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COCCO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 27 sett. 1412, ultimogenito di Marino di Giovannino, del ramo a S. Basilio, che due anni prima aveva sposato, in seconde nozze, Marina Gritti.
La [...] savio del Consiglio; uno zio, Pietro, era stato patriarcadi Grado e, secondo il Priuli (ma il Barbaro non c. 18rv; sulla morte del C., N. Barbaro, Giornale dell'assedio diCostantinopoli, 1453, a cura di E. Cornet, Vienna 1856, pp. 4, 16, 29, 31, 33 ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] Slavi (dal 493), dei Bulgari (dal 499), per proteggersi dalle quali fece costruire (507) il famoso "lungo muro" diCostantinopoli, e dei Persiani, avanzatisi nella Mesopotamia (502), che costrinse alla pace (505). Sanzionò invece il dominio in Italia ...
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Khān dall'852 all'889 (m. 907); spinto anche da considerazioni politiche promosse la conversione dei Bulgari al cristianesimo. Dopo essersi rivolto in un primo momento a Bisanzio, entrò poi in contatto [...] con Roma, sperando di ottenere da Niccolò I un patriarca autocefalo. Deluso, si volse definitivamente a Bisanzio e da quel momento la Chiesa bulgara entrò nell'orbita del patriarcatodiCostantinopoli, seguendone lo scisma. ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] febbr. o 3 luglio) e i bollandisti (15 genn.).
2. A. patriarcadi Alessandria (n. 250 circa - m. 326). - Succedette ad Achilla ( A. diCostantinopoli (o di Bisanzio). - Vescovo, consacrato circa il 313 (m. 336 circa); avvertito da A. di Alessandria, ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarcadi Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] Alessandria su tutto l'Oriente, contro il patriarcatodiCostantinopoli. Il suo potere si spiegò soprattutto nella lotta contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per ...
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Nome dipatriarchidiCostantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] usi romani. 4. A. VII Tsatsos (Gianina 1835 circa - Halki 1913), vescovo di Paramythia (1869), metropolita di Ainos (1878) poi di Coriza, Lero e Calimno, patriarca (genn. 1895 - nov. 1896: dimissionario); in un'enciclica (sett. 1895) ribadì, contro ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] Chiese orientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarcadi Alessandria. Al sinodo diCostantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero negli ultimi ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...