La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Bisanzio, a quasi Gerusalemme, a nuova Gerusalemme. Un sommarsi incalzante di suggestioni, una costante che trentenne, primicerio di S. Marco e, quindi, nel 1619, patriarcadi Venezia morendo, nel 1631, di peste. Caritatevole coi poveri ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] inizi del secolo successivo S. Maria Nuova diGerusalemme, e si impegnarono in un'attenta opera 413 (pp. 409-430); Giorgio Fedalto, La diocesi nel Medioevo, in Patriarcatodi Venezia, a cura di Silvio Tramontin, I, Padova 1991, p. 65 (pp. 47-90).
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] . Quando poi, verso 1'874, si trattò di sostituire il patriarcadi Grado, Vitale, nel frattempo defunto, il neoeletto quella cristiana diGerusalemme (241); o il trasporto di persone fatto indifferentemente per quei messi saraceni di cui nell' ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] nei programmi del Ministero dell'Educazione nazionale diGerusalemme. Anche la popolazione civile, infatti, è molti anni più tardi, portato dall'India dal monaco Bodhidharma, 28° patriarca del buddhismo, che all'inizio del 6° secolo d.C. cominciò ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] pontificato di Clemente X. La villa a S. Croce in Gerusalemme è arredata nel XVIII sec. con una ricca raccolta di marmi Marino, patriarcadi Aquileia, che le porta nel 1528 a Roma. Giovanni Grimani (✝ 1593) ne recupera una parte, raccogliendo di suo ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] come quello che aveva luogo al monastero di Santa Maria Nuova diGerusalemme, o delle Vergini, dove il doge più significativi della vita religiosa veneziana. Allorché il nuovo patriarcadi Venezia, eletto dal senato, riceveva la conferma da Roma ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] medaglie d'oro e diamanti, "per un valore forse di duemila zecchini" (47). La Gerusalemme dell'Albrizzi è dedicata a Maria Teresa d'Austria; inoltre anche monete medioevali dei patriarchidi Aquileia, di Carlo Magno, di Rodolfo di Borgogna, e la ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] sopra e ancho vi andò dentro", aggiungendo che nella collezione del patriarca erano anche il disegno di una sfinge e quello di un monumento presso Gerusalemme.
La passione archeologica di Marco è confermata da un ulteriore passo del Serlio, questa ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] (Fozio, patriarcadi Costantinopoli). Con il tempo, gli interventi riguardarono sempre di più Costantinopoli B.Z. Kedar (edd.), I Comuni italiani nel regno crociato diGerusalemme. Atti del colloquio "The Italian Communes in the Crusading Kingdom of ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (ibid., nr. 24) in copia conforme a Giovanni di Costantinopoli, Eulogio di Alessandria, Giovanni diGerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarcadi quest'ultima sede, Anastasio, deposto per volontà dell'imperatore ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...