KIRION
Gerhard Deeters
. Antico patriarca (katholikós) di Georgia, nato nella provincia di Gavaxethi. Ricevette, pare, un'istruzione greca a Colonia, presso Nicopoli, nell'Asia Minore; diventò poi vescovo [...] armena, dichiarandosi contro il monofisitismo in favore dei canoni del concilio di Calcedonia. La sua corrispondenza con il patriarca armeno Abvaham è tuttora conservata in lingua armena (nel Girkh thghtoch, Libro delle lettere, Tiflis 1901, e presso ...
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MENDES, Affonso
Enrico Cerulli
Patriarca cattolico dell'Etiopia. Nato a Santo Aleixo de Moura nella regione di Evora (in Portogallo) nel 1579, entrò nella compagnia di Gesù e nel 1621 fu designato dal [...] xenofoba che lentamente andava organizzandosi in Abissinia contro il cattolicesimo. Salito al trono il negus Fāsiladas nel 1632, il patriarca M. fu prima relegato in Tigrè; poi, affidatosi a Giovanni Haccai (v.) fu da costui nel 1634 consegnato ai ...
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PIETRO il Fullone
Patriarca d'Antiochia (sec. V). Forse monaco nel convento degli acemeti a Costantinopoli, dal quale sarebbe stato espulso a causa del suo atteggiamento nettamente monofisita, sappiamo [...] ad Antiochia quando questi vi si recò in qualità di magister militiae e riuscì a farsi eleggere patriarca contro il legittimo patriarca Martirio. Per ben tre volte P., allontanato da Antiochia, riuscì, sapientemente manovrando, a riconquistare il ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. 730 circa - m. 806). Laico e funzionario imperiale, fu designato dall'imperatrice Irene come patriarca, e consacrato poi come tale. Perseguì una politica favorevole al culto [...] delle immagini, che sfociò nelle decisioni anticonoclaste del secondo Concilio di Nicea (sett.-ott. 787) e permise alla Chiesa di Costantinopoli di riannodare i rapporti con la Chiesa di Roma ...
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1214), patriarca di Gerusalemme. Dal monte Carmelo in Palestina, dove si insediò il primo nucleo, i religiosi, perseguitati dai musulmani, verso la metà del 13° sec. fuggirono in Europa adattandosi alla [...] regola degli ordini mendicanti, distinguendosi per la particolare attenzione all'attività di predicazione ...
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(ebr. Hārān) Nella Bibbia, patriarca, figlio di Tare, fratello di Abramo e padre di Lot e di Melcha. Premorì al padre, a Ur (Gen. 11, 27-29). Un’errata interpretazione del nome ‛ūr, come «fuoco» anziché [...] «luce», diede origine alla leggenda secondo la quale A. sarebbe morto sul rogo per non aver voluto adorare il fuoco ...
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Arcivescovo di Peć e patriarca di Serbia (1557-71); grazie alla parentela col gran visir Mehmed Sokolović, poté costruire il patriarcato autocefalo di Serbia, soppresso dal 1459 in conseguenza della conquista [...] turca; la Chiesa serba divenne così un efficace elemento di conservazione nazionale, estendendo la propria giurisdizione dal Lago d'Ochrida sino alla pianura ungherese ...
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SOFRONIO
Silvio Giuseppe Mercati
. Patriarca di Gerusalemme, nato a Damasco nella seconda metà del sec. VI. Dopo essere stato qualche tempo maestro di retorica, si ritirò nella laura di S. Teodosio [...] S. sono raccolte in Migne, Patrol. Graeca, LXXVII, iii, pp. 3147-4010. Trattano la questione dell'identità di S. Sofista e S. Patriarca: S. Vailhé, Revue de l'Orient Chretien, VII-VIII, 1902-1903, e G. Zuretti, Didaskaleion, n. s., IV (1926), pp. 19 ...
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Patriarca di Costantinopoli. Aveva mutato il nome di Giorgio in quello di Gennadio, quando si fece monaco nel monastero di Oxia, presso Nicea, poi ancora in Arsenio; e senza aver preso gli ordini divenne [...] , il Paleologo lo esiliò (1264) nel Proconneso, dove A. morì, il 30 settembre 1273, e si fece assolvere dal nuovo Patriarca, Germano, col quale i seguaci di A. non vollero avere rapporti, iniziando così lo scisma arseniano, durato fino al 1315.
Bibl ...
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Nipote (1021-1096) del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolita, fu la seconda moglie di Costantino X Ducas, da cui ebbe due figli, Michele e Costantino. Dopo la morte di Costantino [...] (1067), contro i diritti del figlio Michele e del suo istitutore Psello, sposò e associò al trono Romano IV Diogene, valente generale. Quando questo fu battuto e fatto prigioniero da Alp Arslān a Manazkert ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....