FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] di pittura. L'anno successivo tuttavia era già di ritorno a Venezia per eseguire una pala d'altare (andata perduta) per il patriarca F. Comer morto nello stesso anno.
Circa due anni dopo il F. dipinse i ritratti del doge Carlo Contarini (ibid., p ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] di Savoia, un grande quadro storico con più di quaranta figure: Amedeo VI che presenta a papa Urbano V il patriarca latino di Costantinopoli (ubicazione ignota).
Altre opere importanti del G. sono, a Firenze, l'affresco con La morte del figlio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] imperiali. Per costruire quello di Selim II (terminato da Sinan nel 1576/7) fu necessario demolire parte del palazzo del patriarca che era presso la chiesa. Poi seguirono i mausolei di Murat III (realizzato dal successore di Sinan, Davud Ağa, dopo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] -est di S. Sofia, il piccolo e il grande secreton, fatti realizzare nel terzo quarto del VI secolo dal patriarca Giovanni III Scolastico. Per Salona, nell’antica Dalmatia, l’importanza degli edifici religiosi ha attratto l’attenzione degli studiosi ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] Teofilatto, il patrizio e logoteta Sisinnio), destinati alle chiese della capitale. Il c. dei Patriarchi venne probabilmente donato dal patriarca Teofilatto, figlio di Romano I Lecapeno (920-944), all'oratorio dedicato, nel sec. 10°, a s. Teofilatto ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] dei Bergamaschi, S. Aponal, S. Maria della Salute, nel monastero di S. Giorgio Maggiore ("un gran quadro"), o l'Allegoria del patriarca Morosini sul soffitto di un salone del palazzo della famiglia, o i dipinti, dei quali il D. non dà il titolo ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] ) o non sono state rintracciate, come un Martirio di s. Barbara già in S. Matteo, la Comparsa del patriarca greco al concilio fiorentino (entrambe ora probabilmente nei depositi delle gallerie fiorentine), alcune piccole opere in S. Maria Novella ...
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BOCCIARDO, Agostino (Bocciardi, Bocciardy, Bucciardy Augustin)
Laura Malvano
Nacque intorno al 1729, probabilmente a Genova se, come vuole lo Zani, era fratello di Pasquale. Non sappiamo quando si trasferì [...] Mazarin; attualmente Institut de France) a Parigi: un bassorilievo con S. Luigi che riceve la corona di spine dal patriarca di Gerusalemme, i bassorilievi con i Quattro Evangelisti sui pennacchi della cupola, nonché i fregi sull'archivolto e sulla ...
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DVIN
M. D'Onofrio
Cittadina posta a km. 35 a S di Erevan, nella fertile regione di Artašat, non lontano dal massiccio dell'Ararat, che fu prestigiosa capitale dell'Armenia storica dal 4° al 9° secolo.D. [...] palazzo del Kat῾ołikos - abitato a partire dalla seconda metà del sec. 5° fino all'893, anno in cui il patriarca si trasferì a Zvart῾noc῾ -, se ne ipotizza una planimetria pressoché quadrata con cortile interno delimitato da colonne. Un segno della ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , Napoli 1994.
26 C. Ginzburg, Enquête sur Piero della Francesca, cit., p. 57.
27 Alla sua morte nel 1459, il patriarca di Costantinopoli Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce proprio a Bessarione. Nel 1472, poco prima della morte, il ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....