DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] : 0 ... il quale commesso debbia (sic) farlo dell'istesso lavoro di quello già fatto nella cappella del loro Patriarca San Gaetano, dentro la medesima loro Chiesa...". Ma, contemporaneamente, il D. lavorava - coadiuvato dai figli Agostino e Gennaro ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] : tra le prime innanzitutto il contemporaneo Procopio di Cesarea (De Aed., V, 8) e più tardi, nel sec. 10°, Eutichio, patriarca di Alessandria (Annales, XVII, 5-7); tra le seconde, le iscrizioni al di sopra dell'antica porta d'ingresso al monastero e ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] km. 10 a E della città il palazzo Bogoljubovo, da cui trasse il suo appellativo. A. si adoperò presso il patriarca di Costantinopoli per elevare la nuova cattedrale di Uspenskij a sede metropolitana autocefala e il rifiuto di questi portò a violenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Mosca
Ciro Lo Muzio
Mosca
Capitale (russo Moskva) russa, sviluppatasi da un insediamento sorto nel [...] indipendente da Vladimir a Daniele (1261-1303), figlio di Alessandro Nevskij. Il monastero di Daniele, attualmente sede del patriarca, fu costruito in questo periodo alla periferia della città. Con il sostegno dell’Orda d’Oro e della Chiesa ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] . Grande fortuna ha la Skazanie pro Bovu Koroleviča («Storia di Bova principe»).
Verso la metà del 17° sec. il patriarca Nikon introduce nella Chiesa russa una serie di riforme liturgiche, approvate dal Concilio del 1656, ma violentemente respinte da ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] prima sepoltura le spoglie di Federico Barbarossa.A Tarso in Cilicia, occupata dai c. già nel 1097 e sede del patriarcato latino d'Armenia, rimane invece la chiesa di S. Paolo, particolarmente ben conservata nella parte presbiteriale, da cui emergono ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] con sede a Ocrida, insieme ai diritti dei numerosi sovrani feudali. Dalla metà del sec. 11° tuttavia il patriarca di Costantinopoli cominciò a limitare progressivamente l'autonomia e l'estensione dell'arcivescovado bulgaro, ma non riuscì a esercitare ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] -95 cuirisale la sua attività all'altare del Santo). A Venezia è altresì documentato per gli armi 1582 (ospite in casa del patriarca Grimani), 1584 (S. Maria Formosa), 1597 (S. Antonino), 1599 (S. Severo) e 1604 (S. Maria Formosa). Il 30 ott. 1599 lo ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] medaglione di Andrea Briosco, il Riccio). Sempre nel 1829 terminò una statuina di S. Giovanni Battista, commissionatagli dal patriarca di Venezia Giovanni Ladislao Pyrker, nominato da Francesco I arcivescovo di Eger in Ungheria (è conservata nel pal ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] raffigurati, le immagini dichiarano il significato dell'edificio e dell'azione liturgica che vi si svolge. Nel sec. 8° il patriarca Germano scrisse nel suo Commentario liturgico: "La chiesa è il cielo terreno in cui risiede il Dio celeste [...], è ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....