VLADIMIR (A. T., 69-70)
Giorgio Pullè
Fritz Epstein
Città della Russia centrale, detta anche Vladimir sulla Kliazma, situata sulla riva sinistra, ossia sulla riva più elevata del fiume Kljazma, presso [...] . (forse anche già sotto suo nonno Vladimiro Monomaco). Il granduca Andrej Bogoljubskij non riuscì a ottenere dal patriarca Lukas Chrysoberges l'indipendenza della sua capitale dalla diocesi Rostov-Suzdal′ e la sua costituzione in vescovato autonomo ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] espressione la fondazione dell’Accademia letteraria e filosofica, nello spirito dell’Illuminismo europeo, a Vatopèdi; nel 1783 il patriarca di Costantinopoli (da cui, sin dal 1312, dipendevano i monasteri) riformò l’organizzazione della comunità. La ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] e l’autonomia delle città costiere, contro le quali si indirizzò ben presto Venezia. Nel 1208 Ottone IV infeudò l’I. al patriarcato d’Aquileia, che la tenne fino al 1451. Ma già la pace del 1251 con i potenti conti di Gorizia segnava il predominio ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] espressione la fondazione a Vatopèdi dell’Accademia letteraria e filosofica, nello spirito dell’illuminismo europeo; nel 1783 il patriarca di Costantinopoli (da cui, sin dal 1312, dipendevano i monasteri) riformò l’organizzazione della comunità.
La ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] sue dipendenze 31 eparchie, ma la sua autorità e la sua giurisdizione furono gravemente menomate con la creazione del patriarcato di Serbia, che gli sottrasse gran parte del territorio serbo. Ricostituito nel 1958, è unito canonicamente con la chiesa ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] XIV e a cui fu impedito dai dissidenti di entrare nella sua sede, si stabilì a Kraim in Libano e creò il patriarcato armeno cattolico di Cilicia.
Con il trattato di Turkmanciāi (1828) la sede di Ečmiadzin entrò a far parte dell’Impero russo, che ...
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BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] 78). Inoltre era compito del B. quello di procurarsi manoscritti nelle lingue orientali, di cui doveva avere un elenco dal patriarca dei maroniti. Infine il B., che nel suo viaggio doveva essere accompagnato da un Giovanni Maria Abissino, un etiopico ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dominio bizantino. Nella seconda metà del 19° sec. il movimento di rinascita nazionale si manifestò soprattutto nella lotta contro il patriarcato ecumenico per la sostituzione di una gerarchia e di un clero bulgaro a quelli greci. L’11 marzo 1870 il ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Russia meridionale si era verificato l'insediamento di monaci, mentre tentativi di missione in Crimea da parte del patriarcato di Costantinopoli, attraverso le colonie bizantine, sono documentati a partire dall'860. La stessa consorte di Igor', Olga ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] muerto (1952) di J. Zalamea (1905-1970), che la critica ha spesso considerato il più diretto antecedente di El otoño del patriarca di García Márquez; e neppure un autore come A. Cepeda Samudio (n. 1926), che nella raccolta di racconti Todos estábamos ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....