Patriarca di Venezia (Venezia 1409 - Verona 1464); discepolo di Vittorino da Feltre, fu nominato protonotario apostolico da Gregorio IV. Al concilio di Basilea si schierò contro alcune tesi papali. Ritornato [...] in Italia, visse a Firenze, poi nel Veneto. Eletto patriarca di Venezia dal senato, ebbe la conferma papale alla vigilia della sua morte. Della sua attività di umanista si ricordano, oltre la scoperta del De gubernatione Dei di Salviano, un ...
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Nome di varî scrittori siriaci nestoriani. 1. Patriarca dal 540 al 552, nato pagano, studiò, quindi insegnò a Nisibi; scrisse di filosofia, astronomia, medicina e tradusse dal greco; è noto specialmente [...] per un libro in siriaco sul matrimonio, in cui commenta gli impedimenti del Levitico; la polemica, che vi è contenuta, contro le dottrine della religione mazdaica sul matrimonio, procurò all'autore una ...
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Romanziere indiano di lingua inglese (Madras 1906 - ivi 2001). Considerato il grande patriarca della letteratura indiana di lingua inglese, ha goduto di crescente fortuna anche in Italia. Caratteristica [...] della sua arte, nella quale si fondono quotidianità e mito, fu la capacità di narrare vicende che investono insieme i singoli individui e la vita della collettività, molte delle quali ambientate nell'immaginaria ...
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Letterato bizantino (n. in Cipro nel 1241) detto anche Gregorio Ciprio (dal nome assunto da patriarca); è autore di diversi scritti teologici e retorici, di un'autobiografia, e ha lasciato lettere interessanti [...] per i loro riferimenti storici. Eletto patriarca nel 1283, sostenne vivaci polemiche teologiche con Giovanni Bèkkos. Abdicò al patriarcato ritirandosi in un convento nel 1289. ...
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Poeta e teologo armeno (n. Kharpert 1100 circa - m. 1173), vescovo di Mopsuestia, poi (dal 1165) patriarca d'Armenia, autore di un poema religioso (Yisus ordi "Gesù figlio"), uno sulla storia d'Armenia, [...] un altro sulla presa di Edessa, ecc.: poemi nei quali rinnova profondamente la metrica armena. In prosa si hanno di lui epistole, omelie e preghiere ...
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Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere dei re d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] si ricordano: Llibre dels angels (1392; pubbl. in francese 1478, in castigliano 1490, in catalano 1494); il trattato sull'educazione delle donne Llibre de les dones (1396; pubbl. 1495; trad. in castigliano ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1560 circa - Madrid 1638), sacerdote, amico di Lope de Vega e di Cervantes, autore di un poema narrativo, Vida, excelencias y muerte del glorioso patriarca y esposo de N. Señora [...] S. Joseph (1604), di un poema eroico, El sagrario de Toledo (1615), e di una raccolta di poesie sacre di stile popolareggiante, Romancero espiritual (1612). Compose anche una Exposición parafrástica del ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] , fu l’interprete privilegiato della crisi dell’antico regime. Morì a Parigi nel 1778, dove la pubblica apoteosi riservata al patriarca del partito filosofico si caricò di tutte le aspirazioni del terzo stato, nell’imminenza della rivoluzione. ...
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Scrittore in dialetto siciliano (Valplatani, Agrigento, 1872 - Palermo 1946). Studioso di folclore, compose poemi (Lu puvireddu amurusu, con pref. di F. Mistral, 1906), poemetti, novelle (La mmorti di [...] lu patriarca, 1920; ecc.) e drammi (Scunciuru, rappr. 1908; Gabrieli lu carusu, rappr. 1911; pubbl. in Teatro siciliano, 1932) ispirati ai problemi sociali dell'isola. Suo padre, Gaetano (1831-1912), fu apprezzato folclorista. ...
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Letterato (Cremona 1657 - ivi 1743); buon amico del Muratori, fondatore dell'Accademia dei Disuniti, compose varî oratorî, rime religiose (più note le Rime per le Sacre Stimmate del Santo Patriarca Francesco, [...] 1713) e liriche d'intonazione petrarchesca; scrisse ditirambi (La vindemmia baccanale, 1722; Il tabacco masticato e fumato, 1725; Il cioccolato, 1736) e un'importante opera di erudizione bibliografica ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....