DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] dopo (il card. Colonna è morto da poco) dedica ad un altro personaggio di spicco della Roma di Pio II, il cardinal camerlengo, patriarca di Aquileia, Lodovico Trevisan, una elegia di 72 distici (cod. V, E, 18 della Bibl. naz. di Napoli, ff. 150r-152v ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] e dei teologi di Sicilia. Secoli XIX e XX, a cura di F. Armetta, Caltanissetta-Roma 2010, pp. 2375-2382; S. Patriarca, Costruire la nazione. La statistica e il Risorgimento, Roma 2011, ad ind.; R. Romanelli, E pluribus unum. Per un glossario, in ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dominio bizantino. Nella seconda metà del 19° sec. il movimento di rinascita nazionale si manifestò soprattutto nella lotta contro il patriarcato ecumenico per la sostituzione di una gerarchia e di un clero bulgaro a quelli greci. L’11 marzo 1870 il ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] e simpatìa, mentre proseguiva quelli con il cardinal Montini. Legami dello stesso tipo avrebbe poi avuto con un altro patriarca di Venezia, il cardinal Albino Luciani, poi papa Giovanni Paolo I.
Sempre nel 1953, in luglio, dietro le insistenze ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] i pochi anni che il D. trascorse vicino a Giovanni XXIII (1958-63), che già durante il periodo che fu patriarca a Venezia a lui si rivolse per consiglio nello studio della pietà veneziana, in particolare della figura di Lorenzo Giustiniani.
Il ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] su di lui fino all'estrema vecchiezza gli strascichi di una vita tumultuosa: registriamo così nel 1522 una rischiosa differenza col patriarca Antonio Contarini e nel 1524 una denuncia al Consiglio dei dieci da parte di un gioielliere. Ma una nota di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] gruppi. Al vertice erano gli uji, grandi gruppi di famiglie con vincoli di sangue, al cui interno emergeva la figura del patriarca che aveva la funzione di capo (uji no kami) e di sommo sacerdote. I be, lavoratori manuali dediti all’agricoltura, alla ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] che solo nel 1955 ha pubblicato la sua prima, significativa raccolta, The wandering islands- è considerato il grande patriarca della poesia australiana: nato nel 1907, è ancora attivo ai nostri giorni. Misurata, ironica, ricca di allusioni letterarie ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] personali diretti col Romagnosi, di consuetudine di vita con lui, con i suoi pensieri, con la sua personalità di patriarca bonario e affettuoso con quelli che egli, celibatario inuggiolito, chiamava i suoi «figli». Si capisce che nei contatti umani ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] tale e quale dalla lettera che Leone IX, intorno al 1053, dettava al cardinale Umberto de Silva Candida, diretta a Michele Cerulario patriarca di Costantinopoli e a Leone metropolita di Acrida (Migne, P. L., CXLIII, col. 752), come ci fa sapere l ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....