Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] divisa in quattro status sanctorum, che iniziano da uno livello di perfezione e declinano al suo opposto: il primo va dai Patriarchi a Cristo e il secondo da Cristo a Silvestro: ma Silvestro costituisce il punto più elevato, ossia l’inizio, del terzo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] in nome degli ideali che seppero infondere nei loro contemporanei:
«Parrà curioso di mettere assieme questi due uomini, l’umile patriarca dei Poveri e l’eroe che fu ne’ suoi ultimi anni purtroppo così nemico della Chiesa; eppure nulla di più affine ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] al re), scritta verso il 356, con la quale li invita a rinviare Frumenzio ad Alessandria, per sottomettersi al nuovo patriarca Giorgio di Cappadocia, un ariano. È verosimile che la conversione del re abbia comportato anche quella di molti sudditi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , pp. 221-242.
15 Cfr. R. Bizzocchi, Cicisbei. Morale privata e identità nazionale in Italia, Roma-Bari 2008; S. Patriarca, Italianità. La costruzione del carattere nazionale, Roma-Bari 2010.
16 Cfr. A.M. Banti, La nazione del Risorgimento. Parentela ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sullo stesso piano del Padre nella struttura trinitaria. Dopo una fase di grande conflittualità per l’atteggiamento assunto dal patriarca di Costantinopoli a partire dall’867 contro il Filioque, alla fine papa Benedetto VIII acconsentì nel 1012 alla ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] vent’anni, nonché lo scarto tra Nord e Sud. Qualcosa, però, stava sottilmente cambiando.
Il magistero di Angelo Roncalli, patriarca di Venezia, non aveva mancato di messe in guardia nei confronti del relativismo e di ogni rivendicazione di autonomia ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Non si può dimenticare, come osservava il gesuita tedesco Nell-Breuning, noto moralista, il tono da gran signore, da patriarca, quasi con una voce che sembra scendere dall'eternità, piena di benevolenza e carità paterna, con cui papa Leone parla ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dall'altro si tenta di tener celati i nomi dei testimoni onde evitare le possibili ritrattazioni, come avviene per il patriarca di Aquileia. Si tenta inoltre di impedire al Vergerio il ritorno a Capodistria, ove egli troverebbe con tutta probabilità ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] vigilare che essi vengano rimpiazzati da vescovi ortodossi.
Con l’Henotikon di Zenone e lo scisma di Acacio, patriarca di Costantinopoli, si giunge alla rottura fra imperium e sacerdotium. La pubblicazione dell’Henotikon viene considerata come una ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di rappresentare la sorte dell'a. nell'aldilà. L'a. di Lazzaro appare nel seno di Abramo, in un lenzuolo tenuto dal patriarca o sulle sue ginocchia, mentre il ricco è in un luogo di castigo, il dito puntato verso la lingua a significare la sete ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....